Wal-Mart paga pegno per non avere difeso dipendenti transgender da atti di discriminazione. La società è stata infatti sospesa dal “perfect LGBT corporate equality score”. La decisione è stata presa dalla Human Rights Campaign lo scorso 9 novembre.
Si tratta di un provvedimento piuttosto raro, che è stato stabilito in seguito a due proteste sollevate a livello federale in cui, appunto, si accusa il gigante delle vendite al dettaglio di non aver protetto i propri impiegati transgender come avrebbe dovuto.
Il punteggio “perfect” era stato raggiunto da Wal-Mart appena un anno fa. Quest’anno hanno goduto del massimo dei voti in materia 609 compagnie.
Il prossimo anno, le società dovranno offrire benefit alle coppie non sposate per ottenere il massimo punteggio.