Usa, la giustizia interna della Sec bloccata dalla Corte Suprema
Tra il 2 e il 19 agosto, la divisione esecutiva della Securities and Exchange Commission (Sec) degli Stati Uniti ha presentato istanze per respingere tutti i procedimenti per cattiva condotta ancora pendenti davanti ai suoi giudici di diritto amministrativo interni. Lo ha riportato l’agenzia Reuters.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 382 “Usa, la Corte Suprema limita i poteri della Sec”), in tutti e otto i casi in questione, alcuni dei quali risalgono al 2021, la Sec stava cercando di disciplinare i contabili per presunta negligenza e in alcuni casi era sul punto di vincere.
È senza precedenti per l’agenzia federale respingere un’intera categoria di azioni di esecuzione amministrativa. L’Authority non ha fornito alcuna spiegazione per la decisione, ma non è sfuggito come la mossa sia arrivata dopo la sentenza della Corte Suprema dello scorso giugno che ha impedito alla Sec di utilizzare giudici interni in casi di multe per frode.
Secondo esperti legali sentiti dall’agenzia Reuters, la capitolazione dell’agenzia è un segno che la Corte Suprema sta limitando i poteri esecutivi del regolatore finanziario, partendo da quello stabilito dalla legge federale di portare alcune azioni esecutive davanti ai suoi tribunali interni.
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