Usa, il primo veto presidenziale di Biden è in difesa degli Esg
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dovuto far ricorso al suo primo veto per respingere una proposta repubblicana anti-Esg passata al Congresso. La misura votata dai legislatori repubblicani mirava ad abolire una nuova legge del Dipartimento del Lavoro per facilitare gli investimenti sostenibili nei piani pensionistici.
«Ho appena firmato questo veto perché la legislazione approvata dal Congresso metterebbe a rischio i risparmi pensionistici delle persone in tutto il Paese», ha spiegato Biden in un video pubblicato su Twitter, «impedendo ai gestori di prendere in considerazione fattori di rischio, come il clima, che ai Repubblicani non piacciono».
La norma contestata, “Prudence and Loyalty in Selecting Plan Investments and Exercising Shareholder Rights”, ha consentito e facilitato per i manager dei conti pensionistici 401(k) di prendere in considerazione i cambiamenti climatici e altri fattori ambientali, sociali e di governance (Esg) nella selezione degli investimenti e nel voto per delega. La legge è entrata in vigore il 30 gennaio, rimuovendo le precedenti restrizioni in materia imposte dall’amministrazione Trump.
Il 1° marzo, due senatori democratici, Jon Tester e Joe Manchin, hanno votato insieme ai Repubblicani per annullare la regola sostenuta dalla Casa Bianca, facendo passare con 50 voti contro 46 la misura anti-Esg al Senato, dove i Dem hanno una maggioranza risicata. A febbraio, la risoluzione era già stata approvata dalla Camera, controllata dal Gop (Vedi l’articolo “Misura anti-Esg nelle pensioni passa al Congresso Usa”).
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