Usa, i Repubblicani contestano la supply chain Esg
Negli Stati Uniti, un gruppo di 22 Attorneys General di Stati Repubblicani ha scritto una lettera contro la nuova Federal Supplier Climate Risks and Resilience Rule annunciata dall’amministrazione Biden a novembre 2022. La regola imporrebbe ai fornitori del governo federale di divulgare i dati sulle emissioni e sui rischi finanziari legati al clima, e di fissare obiettivi di riduzione delle emissioni convalidati dalla Science Based Targets Initiative (vedi l’articolo “Usa, la supply chain federale sarà Net zero”).
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 325 “Usa, i Repubblicani si oppongono alla supply chain Esg”), i firmatari sostengono che la norma vada oltre i limiti dell’autorità del Federal Acquisition Regulatory Council, l’agenzia istituita per coordinare gli appalti a livello governativo, alla quale non è stata concessa dal Congresso l’autorità per attuare una politica sui cambiamenti climatici.
Inoltre, i Procuratori Generali criticano la nuova norma perché stimano che costerà quattro miliardi di dollari nei prossimi dieci anni e avrà un impatto sproporzionato sulle economie degli Stati produttori di combustibili fossili.
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