Allianz Global Investors ha rivelato di aver sostenuto «il 100% delle proposte relative ai diritti umani» presentate presso le aziende statunitensi nel 2023. Il gestore ha dichiarato che l’anno scorso sono state presentate 12 proposte sui diritti umani a nove società di sua proprietà.
Inoltre, come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/364 “Usa, i gestori spingono sui diritti umani”), la società ha sostenuto l’87% delle 55 proposte su questioni che possono rientrare in una definizione più ampia dei diritti umani, come la sicurezza dei dati, la privacy, l’equità razziale, l’audit dei diritti civili e le questioni legate al lavoro.
La società di investimento, che gestisce 533 miliardi di euro, ha anche pubblicato le sue politiche di voto aggiornate per il 2024.
Allianz GI non è l’unico investitore che si sta concentrando sui diritti umani. Anche Hsbc ha rivelato nella sua relazione annuale di aver più che raddoppiato i voti contro la gestione «per motivi che includono i diritti umani» nel 2023, passando da 87 a 213 voti. La Church of England ha rivelato di aver votato contro 91 società da aprile ad agosto 2023 per il «mancato rispetto delle aspettative in materia di diritti umani».
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