Usa, i cfo non mollano gli Esg. E sarà stakeholder first
Oltre il 75% dei Chief financial officer prevede di aumentare o mantenere gli investimenti incentrati sulla sostenibilità anche dopo l’elezione di Donald Trump. Lo indica un sondaggio di Bdo, riportato nella Rassegna stampa aumentata ESG/403 dello scorso lunedì, che ha coinvolto 500 cfo, di cui l’81% in aziende solo statunitensi, ed è stato condotto a seguito delle recenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti. L’indagine ha rilevato come, nonostante la nuova amministrazione sia ostile a molte iniziative Esg, i piani delle aziende incentrati sulla sostenibilità continuano a rafforzarsi.
Il 44% degli intervistati ha detto che prevede un aumento degli investimenti in sostenibilità, il doppio rispetto a chi ha risposto di prevedere una diminuzione; mentre il 33% ha detto che non prevede alcun cambiamento. Tra i driver delle iniziative di sostenibilità, i Cfo citano per la maggior parte l’innovazione e le nuove opportunità di business (37%), e l’aumento dei ricavi (36%). Seguono, il risparmio dei costi e l’aumento della fidelizzazione dei clienti (entrambio al 30%). A trainare le attenzioni dei Cfo è anche la gestione del rischio: il rischio Esg è percepito al terzo posto tra i fattori di preoccupazione significativa (45% dei rispondenti), subito dopo il rischio di prodotti e servizi (46% dei rispondenti) e del rischio operativo (48% dei rispondenti).
Tuttavia, la maggior parte dei programmi aziendali rivelano ancora una sostenibilità aziendale acerba, ai primi stadi del suo sviluppo, considerando che solo il 21% degli intervistati ha riferito di essere al lavoro per integrare le iniziative di sostenibilità nella strategia aziendale. Il restante 79% circa si divide equamente (40%) tra chi ha affermato che l’attuale approccio alla sostenibilità si concentra principalmente sull’affrontare le aspettative degli stakeholder e chi ha riferito un focus primario sulla conformità normativa.
A fronte di una solida programmazione di investimenti in sostenibilità, il sondaggio ha mostrato uno spostamento dalle tematiche ambientali e sociali a favore di aree con impatti operativi e sugli stakeholder maggiormente tangibili. Così solo il 22% dei Cfo riporta piani per la riduzione della carbon footprint, il 26% sulla mitigazione al climate change e sulle questioni Dei. Al contrario, il 40% si focalizzerà sul la salute e benessere dei dipendenti, il 39% sullo sviluppo di prodotti sostenibili e il 34% sulla gestione della supply chain.
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