Sarà una stagione di azionariato attivo prevalentemente all’insegna del climate change quella che si profila quest’anno negli Stati Uniti. La cosiddetta “proxy season”, cioè il periodo in cui si terranno le assemblee annuali delle società quotate, anche grazie all’effetto CoP21 sarà caratterizzata dall’attenzione alla lotta al surriscaldamento del Pianeta.
La tendenza emerge dal report Proxy Preview 2016 redatto da As You Sow, the Sustainable Investments Institute e da Proxy Impact. Su 370 shareholder resolutions, cioè le proposte che un gruppo di azionisti può fare al board durante l’assemblea, 94 riguardano il climate change. L’anno scorso erano 82.
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