Unpri, nel 2019 l’Italia è la terza al mondo per sottoscrizioni
Uno slancio senza precedenti segna i primi tre mesi (anche se manca ancora una settimana alla fine di marzo) del 2019 sul fronte italiano dei Principi di investimento responsabile delle Nazioni unite (Un Pri). Diventano 11 i firmatari nel nostro Paese. Nell’ultima settimana si è dunque raggiunta la prima crescita annua a due cifre per l’Italia dal 2006, anno del lancio dei Principi.
Gli ultimi ingressi riguardano Cassa di Previdenza Monte dei Paschi di Siena (che risulta firmataria dal 27 febbraio ma è visibile sull’elenco dalla scorsa settimana) nell’elenco degli asset owner, Principia Sgr Spa il 18 marzo e Pramerica Sgr Spa il 19 marzo, entrambe in quota investment manager. E si attende ancora Banor Capital, che ha annunciato il suo ingresso tra i firmatari dei Pri il 16 gennaio scorso.
I sottoscrittori italiani si collocano, adesso, a quota 39, sempre distanziati di parecchie lunghezze dai primi della lista (Stati uniti, Uk e Francia) ma i numeri, dall’inizio dell’anno al 20 marzo, data in cui si scrive, fanno emergere che il nostro è il terzo Paese per numero di aderenti a livello mondiale (primi gli Stati Uniti con 34 sottoscrittori, seguiti da Uk che ne conta 18), dietro di noi la Francia e la Svizzera ne contano sei.
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