Una ricerca di Intesa stila la classifica delle regioni più bio
La Toscana, le Marche e il Friuli Venezia-Giulia salgono sul podio delle regioni più bio d’Italia, seguite da Veneto, Umbria ed Emilia-Romagna. Lo certifica una ricerca sulla filiera bioeconomica italiana elaborata da Srm, Centro Studi legato al gruppo Intesa Sanpaolo. La classifica prende in considerazione l’importanza sul Pil regionale dei settori completamente bio, come l’agroalimentare, il legno, la carta e l’idrico (impronta bioeconomica), insieme a quella dei settori parzialmente bio, dove l’output finale deriva solo in parte da prodotti di origine organica, come la chimica, i mobili, la farmaceutica, l’abbigliamento, la moda, gomma e plastica, l’elettricità e i rifiuti. L’impronta bioeconomica insieme al livello di transizione bioeconomica, cioè il passaggio, attraverso l’innovazione tecnologica, da produzione parzialmente bio a totalmente bio, stabiliscono la graduatoria delle regioni bio elaborata da Srm.
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