Una certificazione per transizione e sustainability-linked bond
La Climate Bonds Initiative ha esteso il suo schema di certificazione anche ai piani di transizione delle società e ai sustainability-linked bond. La mossa mira ad aumentare la fiducia nel mercato verso questi strumenti e a diminuire i problemi di credibilità di cui soffrono.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 332 “La Climate Bond Iniziative amplia le certificazioni”), lo schema offre due livelli di certificazione: il primo riguarda le realtà e le obbligazioni già allineate con percorsi verso il target 1,5°C o Net zero; mentre il secondo è per quelle che saranno allineate entro il 2030.
La certificazione sarà fornita alle imprese con piani di transizione che soddisfano questi percorsi o alle obbligazioni legate alla sostenibilità con obiettivi climatici allineati e, non appena saranno stabilite le linee guida, sarà disponibile per tutti i settori.
Inoltre, la certificazione sarà soggetta a una revisione ogni tre anni e gli opinion provider o i verificatori di seconda parte saranno tenuti a esaminare anche i piani di spesa in conto capitale per valutare la credibilità degli obiettivi di transizione.
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