Le proposte aperte a consultazione

Uk, un codice anche per i proxy advisor

20 Nov 2024
Notizie Compliance Commenta Invia ad un amico
Il Financial Reporting Council ha avviato una consultazione sulle sue proposte di riforma del Codice di Stewarship del Regno Unito. L'obiettivo è di semplificare i principi, ridurre l'onere del reporting e fare chiarezza sulla definizione di stewardship. Proposti anche principi dedicati per proxy adviser e consulenti di investimenti

Sostegno agli investimenti, maggiore trasparenza e requisiti di rendicontazione semplificati. E, soprattutto, una prima edizione specifica per proxy advisor. Sono questi i punti chiave dell’aggiornamento del Codice di Stewardship del Regno Unito portato avanti dal Financial Reporting Council (Frc). L’11 novembre, il Frc ha avviato una consultazione aperta al mercato sulle sue proposte di riforma del Codice, che è volontario ma che integra requisiti normativi. Ai sensi del Codice, i firmatari devono presentare annualmente una relazione pubblica sulla stewardship, che sarà valutata dall’autorità di regolamentazione. Tuttavia, a causa del livello elevato del processo di valutazione, in passato i principali attori non sono riusciti a superare l’esame. Da qui la revisione in corso del Codice, pubblicato la prima volta nel 2020.

Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 392 “Uk, a consultazione la riforma del Codice di Stewardship”), la revisione è stata avviata dal Council nel corso del 2024, prima con una consultazione informale, poi con alcune modifiche provvisorie a luglio. Secondo le proposte sottoposte alla consultazione pubblica, che rimarrà aperta fino al 19 febbraio 2025, i proxy adviser e i consulenti di investimento otterranno principi dedicati e requisiti di reporting personalizzati nel Codice riformato. Tra le proposte, c’è anche un taglio significativo dell’onere di rendicontazione, emerso come una delle preoccupazioni principali dei firmatari. Inoltre, il Frc ha proposto modifiche alla definizione di stewardship per chiarire l’attenzione su clienti e beneficiari.

LE MODIFICHE PROPOSTE

Il processo di revisione ha visto un’ampia partecipazione, con oltre 1.500 stakeholder che hanno inviato feedback e commenti nella fase di pre-consultazione durante l’anno. Incoraggiata dall’alto livello di engagement, il Frc ha lanciato le sue proposte di modifica che adottano un approccio più proporzionato ai requisiti di reporting. Inoltre, il nuovo Codice aggiornato sarà supportato da una guida ad hoc che illustrerà la gamma di informazioni da includere nel reporting per un’implementazione efficace delle nuove regole. Gli stakeholder sono invitati a rispondere alla consultazione entro il 19 febbraio 2025. Il Codice aggiornato sarà pubblicato nel corso del 2025 e il primo ciclo di rendicontazione con le nuove regole partirà a gennaio 2026.

La revisione proposta è significativa, in primis con una razionalizzazione dei principi: i principi sull’escalation e sulla collaborazione sono stati fusi in un principio più ampio che copre tutte le pratiche di engagement. Il processo di rendicontazione è stato semplificato separando la disclosure sulle policy da quella sulle attività per ridurre gli oneri di rendicontazione. In più, il Frc ha proposto di ridurre il ciclo di rendicontazione per la disclosure sulle policy a una volta ogni tre anni.

Nella consultazione è stata proposta agli stakeholder anche una nuova definizione di stewardship, che sottolinea la necessità e il fine di creare valore sostenibile a lungo termine per clienti e beneficiari.

In particolare, spicca un focus sui consulenti: una delle principali modifiche proposte è l’introduzione di principi dedicati per i diversi fornitori di servizi, come proxy adviser e consulenti di investimenti, con l’obiettivo di promuovere un reporting approfondito su come supportano l’attività di stewardship attraverso l’intera catena di investimento. Il Council ha spiegato che «questo cambiamento riflette la loro continua influenza sui mercati dei capitali globali». Molte delle maggiori società di consulenza del mercato, infatti, sono firmatarie del Codice, tra cui Iss, Glass Lewis, Aon, Mercer e Willis Towers Watson.

Alessia Albertin

0 commenti

Lascia un commento