Secondo l’analisi di Reuters sui dati Eurostat, l’anno scorso i Paesi dell’Unione europea hanno prodotto 3,4 miliardi di tonnellate di emissioni di gas serra, il 5,1% in meno rispetto al 2022.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 373 “Ue, emissioni di CO2 in calo nel 2023”), i dati confermano la tendenza al calo delle emissioni del blocco. I progressi nella riduzione delle emissioni non sono omogenei, ma variano a seconda del settore.
Le emissioni dalla produzione di energia elettrica, gas e vapore nel 2023 sono diminuite di circa il 18% rispetto all’anno prima, grazie al passaggio alle energie rinnovabili. Anche la domanda complessiva di elettricità è diminuita.
Il settore energetico è quello in cui le emissioni stanno diminuendo più rapidamente, mentre gli altri settori sono in ritardo. Le emissioni dei trasporti, delle costruzioni e delle miniere sono rimaste invariate, quelle dell’agricoltura sono leggermente aumentate.
L’Ue ha fissato l’obiettivo giuridicamente vincolante di ridurre le emissioni nette di gas serra del 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.
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