Il 2 ottobre la Commissione europea ha proposto di ritardare di un anno l’implementazione della legge Ue contro la deforestazione. La proposta di rinvio dovrà essere approvata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 386 “Ue, rinvio per la legge contro la deforestazione”), la storica normativa, punto di riferimento nella lotta contro il cambiamento climatico, mira a vietare l’importazione di materie prime legate alla deforestazione.
Il rinvio è arrivato a seguito di mesi di richieste e pressioni da parte di industrie e Paesi di tutto il mondo, tra cui Stati Uniti, Brasile e Malesia. Gli oppositori hanno accusato la legge di essere protezionistica e di escludere milioni di agricoltori poveri dal mercato dell’Unione europea.
Anche 20 dei 27 Stati dell’Ue hanno chiesto a Bruxelles di sospendere la legge, sostenendo che danneggerebbe gli agricoltori del blocco, interromperebbe le catene di approvvigionamento europee e aumenterebbe i prezzi dei prodotti.
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