Ue, la Co2 nell’atmosfera si è ridotta del 25% in 28 anni
L’anidride carbonica dispersa nell’atmosfera in Europa nel 2018 si è ridotta del 25,2% rispetto al 1990, mentre quella dispersa dall’Italia è diminuita del 17,2 per cento. Lo rivelano i dati dello United Nations Framework Convention on Climate Change (Unfccc), pubblicati nell’Annual European Union greenhouse gasinventory 1990–2018 and inventory report 2020. Dal 1990 al 2018 il peso delle emissioni europee di CO2 per ogni euro prodotto dall’economia si è più che dimezzato e i Paesi che hanno ottenuto di più in termini di riduzione complessiva delle emissioni di gas serra sono il Regno Unito (-41,8%) e la Germania (-31,3%).
Perfomance negativa per una serie di Paesi che, come si vede nel grafico sotto, hanno aumentato le percentuali di emissioni. È il caso della Spagna, che nel periodo in questione ha incrementato le proprie emissioni del 15,5%, pari a circa 45 milioni di tonnellate di anidride carbonica in più; Cipro, che ha registrato un aumento del 55% di CO2; il Portogallo con un +15%; l’Irlanda con +9,9%; e l’Austria con +0,6%.
La performance registrata dall’Unfccc è positiva anche in termini di carbon intensity: per ogni euro generato dall’economia, nel 2018 gli Stati Ue hanno emesso 277 grammi di CO2, contro i 582 grammi emessi del 1990.
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