Ubs aderisce all’iniziativa RE100 sull’utilizzo di energia solo da fonti rinnovabili
Ubs sostiene la transizione verso un’economia a bassa produzione di CO2 aderendo a RE100, un’iniziativa globale che vuole esortare le principali aziende mondiali a utilizzare solo energia rinnovabile. La banca internazionale con sede in Svizzera si è impegnata a utilizzare il 100% dell’energia elettrica di cui ha bisogno da fonti rinnovabili entro il 2020, una decisione che le consentirà di ridurre le sue emissioni di gas serra del 75% entro il 2020 rispetto ai livelli del 2004.
Come si legge in un comunicato dell’istituto finanziario, Ubs è ben posizionata per raggiungere questo obiettivo: negli ultimi 10 anni, infatti, ha drasticamente ridotto le sue emissioni di gas serra di oltre il 50%. In Svizzera, Germania e nel Regno Unito l’azienda compra già il 100% dell’elettricità da fonti rinnovabili. Inoltre, dal 2000 Ubs ha aumentato la sua efficienza energetica di più del 30% sul mercato nazionale svizzero.
«Con il nostro impegno nel campo dell’energia rinnovabile vogliamo assumere un ruolo guida e contribuire a stimolare la domanda di energia rinnovabile in tutto il mondo», ha dichiarato Caroline Anstey, Global Head UBS and Society, un programma interdivisionale lanciato nel 2014 in cui confluiscono le attività nel settore degli investimenti sostenibili, della filantropia, delle politiche sociali e ambientali di UBS e l’impegno dell’azienda per la collettività. «Ridurre le nostre emissioni di CO2 è una delle colonne portanti della nostra strategia volta ad agire contro il cambiamento climatico, che si basa tra l’altro su investimenti, finanziamenti, ricerca e gestione del rischio».
RE100 è stata lanciata da The Climate Group in collaborazione con Cdp. Queste organizzazioni internazionali senza scopo di lucro collaborano con società e investitori per favorire la transizione verso un’economia a basse emissioni di CO2. Scopo dell’iniziativa è incoraggiare le multinazionali a impegnarsi a utilizzare il 100% dell’energia di cui hanno bisogno da fonti rinnovabili, dandosi una scadenza precisa per il raggiungimento del loro obiettivo.
«UBS è stata pioniera nel suo settore per quanto riguarda l’applicazione di standard ambientali e obiettivi ambiziosi intesi a frenare il cambiamento climatico. L’adesione a RE100 e il traguardo che UBS si è posta di utilizzare esclusivamente energia da fonti rinnovabili entro il 2020, rappresentano un vantaggio per tutti e, oltre a mostrare una leadership chiara, rispondono anche a una logica di business», ha affermato Mark Kenber, ceo di The Climate Group.
Carbon DisclosureCaroline AnsteyCdpco2fonti rinnovabiligas serraMark KenberRE100rinnovabiliThe Climate GroupubsUBS and Society