Trump firma gli atti che rilanciano il carbone negli Usa
Il presidente Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi per incentivare l’estrazione e l’uso del carbone come fonte energetica negli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dalla Rassegna stampa aumentata ESG/ 409, la Casa Bianca ha spiegato che questa mossa serve per supportare il boom dei data center, sempre più affamati di elettricità, e consolidare il ruolo degli Stati Uniti nella corsa globale all’intelligenza artificiale, oltre che rilanciare l’industria statunitense dei combustibili fossili in declino e rafforzare così la sicurezza energetica nazionale.
Le misure includono la riapertura di impianti dismessi, la riduzione delle royalty applicate per l’estrazione dai terreni federali, garanzie a tutela degli investimenti nel settore, l’accelerazione delle esportazioni di carbone, l’agevolazione normativa per nuove tecnologie legate ai sottoprodotti del carbone e la designazione del combustibile fossile come minerale critico. Inoltre, Trump ha avviato azioni legali contro le normative statali considerate ostili al carbone e ha autorizzato deroghe ambientali per due anni a 47 società che gestiscono più di 60 centrali a carbone in tutto il Paese.
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