Triplicano le aziende che danno un “prezzo” alle emissioni
Le aziende sempre più impegnate nel contabilizzare il valore del proprio inquinamento. Il numero di imprese che ha assegnato un prezzo alle proprie emissioni è triplicato nell’ultimo anno, in base a un report diffuso nei giorni scorsi dal Carbon Disclosure Project. Secondo l’analisi, a spingere verso questa contabilizzazione, c’è la necessità di gestire il problema in vista delle strette normative (e delle sanzioni) che si attendono sull’inquinamento da carbone.
A livello mondiale, dunque, sono 437 i gruppi che dichiarano di utilizzare “internal carbon price”, contro i 150 che lo dichiaravano nel 2014. Il numero è più che raddoppiato in Usa e Canada. Ma si è addirittura moltiplicato per 10 in Asia.
Sempre in base al report del Cdp, tra le società che hanno iniziato quest’anno a quantificare il proprio inquinamento ci sono General Electric Co., Colgate-Palmolive Co. e Nissan Motor Co. Altre 583 aziende s aspettano di iniziare a utilizzare i carbon price entro i prossimi due anni, incluse Yahoo! Inc. e la Chinese electric utility CLP Holdings Ltd.
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