Trimestrali, consultazione pubblica di Consob fino al 30 maggio
Scade il 30 maggio la consultazione pubblica avviata dalla Consob sulle trimestrali. L’authority ha messo in consultazione da settimana scorsa un documento sull’analisi dell’impatto che una eventuale reintroduzioni dell’obbligo di trimestrali avrebbe sul mercato. La Direttiva europea Transparency II ha abolito le trimestrali lasciando però la possibilità ai singoli Paesi di reintrodurla a determinate condizioni e previa analisi dei costi e dei benefici.
In precedenza la direttiva Transparency I, recepita in Italia nel 2007, aveva già, sostituito l’obbligo di pubblicazione delle relazioni trimestrali con la pubblicazione di resoconti intermedi più sintetici, caratterizzati da indicazioni qualitative anziché numeriche, nella prospettiva di contrastare le logiche del cosiddetto short termism nelle scelte societarie e di ridurre gli oneri in capo agli emittenti. Il legislatore ha delegato a Consob il compito di valutare l’ipotesi di una eventuale reintroduzione dell’obbligo di pubblicazione di informazioni finanziarie periodiche aggiuntive, subordinando la sua adozione alla sussistenza di alcune condizioni, da esaminare anche in chiave comparatistica.
La legge prevede che, prima dell’eventuale reintroduzione degli obblighi, la Consob renda pubblica l’analisi di impatto. La consultazione avviata è così volta ad acquisire elementi utili per verificare la sussistenza delle condizioni imposte dal legislatore, relative a: onerosità degli obblighi; contributo delle informazioni alle decisioni di investimento; attenzione ai risultati di breve periodo; possibilità di accesso delle piccole e medie imprese ai mercati regolamentati.
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