Trasparenza, le italiane dominano la classifica Webranking
Lundquist ha pubblicato i risultati di Webranking Italia 2021-2022, realizzato in collaborazione con Comprend esaminando le 111 principali società italiane quotate in Borsa con l’obiettivo di aiutare a capire il grado di trasparenza della comunicazione corporate sui canali digitali delle aziende quotate.
Sono dieci le aziende, due in più dello scorso anno, che hanno ottenuto 5 stelle, vale a dire un punteggio superiore a 80 punti: Terna, Snam, Poste Italiane, Eni, Generali, Italgas, Hera, Erg, Acea e A2A. A2A è anche la società Best improver, quella che ha migliorato maggiormente il proprio punteggio, seguita Rai Way e Esprinet.
Inoltre, quest’anno è stato inserito un focus sulle società del nuovo indice Mib Esg, dedicato alle società italiane blue chip, oltre al focus sul segmento Star sulle società che seppur in crescita rispetto al 2020, restano comunque ancora poco trasparenti, soprattutto in materia di sostenibilità e in termini di comunicazione dedicata a investitori e jobseeker.
Le prime cinque aziende in Italia guadagnano anche le prime cinque posizioni nella classifica Webranking Europe 500. In tutto, sono 27 le società italiane incluse nel campione della ricerca Eu500 che considera le maggiori aziende europee per capitalizzazione secondo l’indice Stoxx All Europe. Dalla prima edizione della ricerca nel 2002 dove l’Italia si trovava al 18esimo posto in Europa davanti solo alla Grecia, oggi le società italiane occupano stabilmente i vertici della classifica europea.
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