Antonio Bottillo: «Le nostre ricerche continuano a evidenziare un interesse sempre maggiore per gli investimenti alternativi come quelli socialmente responsabili che possono aiutare i grandi investitori a meglio diversificare i loro portafogli e ad aggiungere alpha».
L'istituto di ricerca analizza i trend di condivisione, e scopre la forte crescita delle piattaforme. Sembra un'anomalia in un Paese «incapace di fare sistema». Evidentemente, proprio la sostenibilità aiuterà l'Italia a fare gli italiani
I quattro fondatori cercavano un documento all'anagrafe, e non lo trovavano. Da qui l'idea di un software per mettere in comunicazione i cittadini con gli enti locali. L'azienda è partita nel 2011. Adesso copre 60 comuni. E guarda all'estero
"Il fatto che ci siano criteri altri rispetto alla massimizzazione del profitto induce spesso a un errore: non è vero che i fondi socialmente responsabili rendono meno. Tutt'altro."
NN IP: La Borsa di Tokyo potrebbe richiedere l'adozione obbligatoria del codice per le aziende quotate. Il requisito minimo prevede che le società istituzionali abbiano almeno due Kansayaku (amministratori) indipendenti nel consiglio di amministrazione.
Per il 55,5% degli amministratori indipendenti interpellati nel sondaggio il presidente del Cda non deve coincidere con il Ceo. Il vicepresidente Salvemini: «Questa evidenza interpretabile come invito al Comitato di Borsa italiana a essere meno tiepido su questo punto».
Tra i moduli da compilare per partecipare al Premio lanciato dalla Regione Emilia Romagna anche la Carta dei Principi per la responsabilità sociale. Alle aziende si chiede «l'impegno per farli conoscere in modo più capillare ed adattarli alla tua impresa».
Una ricerca dell'associazione fa il punto sui benefici per le aziende derivanti da una buona gestione dei rapporti con i fornitori: da una parte gli effetti economici, dall’altra quelli sociali e ambientali. I casi Ima, Unipol, Coop e Conad.
Il commento tecnico sulle novità della guida online di ET.PRO per imparare a investire consapevolmente in portafogli, fondi, Etf, azioni, obbligazioni e strumenti vari che offrono un rendimento sostenibile oltre che finanziario.
L'Italia pesa il 7,35% ed è rappresentata da 19 emissioni riconducibili a nove società. Tra le banche ci sono titoli firmati dai gruppi Intesa Sanpaolo, Unicredit e Ubi Banca. Ma anche gli industriali sono ben rappresentati da Atlantia, Enel, Exor, Fca, Snam e Terna.