Timmermans: la Ue non arretra sul fronte sostenibile
Affiancata all’innovazione, la sostenibilità rimane una priorità della Commissione anche nella ripartenza. Lo ha sottolineato il vicepresidente Franz Timmermans, intervenuto al convegno on-line “Orientare le scelte, disegnare il futuro” del 21 maggio, secondo quanto riporta la newsletter di Febaf. L’appuntamento ha inaugurato la serie di tre eventi “Asvis Live: tre passi verso il Festival” (tra il 28 maggio e il 4 giugno) che l’Alleanza ha voluto programmare nei giorni in cui si sarebbe svolto il Festival per lo sviluppo sostenibile, che per effetto dell’emergenza sanitaria è stato riprogrammato in autunno. Il politico olandese ha rimarcato come il tema della sostenibilità (che l’anno scorso era in cima alle priorità dei cittadini europei) potrebbe rischiare di perdere slancio per effetto del timore acceso dalla pandemia per la propria salute e il proprio lavoro. Ma se anche dovessero cambiare le nostre percezioni, riporta sempre Febaf, la crisi climatica non cambia. È per questo che la Commissione mantiene saldo il proprio impegno sugli obiettivi del Green New Deal, mobilitando tutti i fondi possibili verso lo sviluppo sostenibile. Se investiamo per rilanciare l’industria del secolo passato, ha sottolineato Timmermans, avremo in pochi anni «perso i soldi». Occorre piuttosto sostenere il rilancio di investimenti green in settori chiave, anche per gli effetti immediati sull’economia e sull’occupazione, come quelli dell’edilizia (misure indirizzate alla efficienza energetica degli edifici), della mobilità pubblica e privata, di un agroalimentare sostenibile. Nel contesto post-pandemico, occorre «agire con velocità, con mezzi adeguati (quindi tantissimi soldi), in maniera solidale (lo dico da olandese) perché se cade un paese perdiamo mercato unico, forse la moneta, forse la stessa Unione europea, quindi ci stiamo giocando il nostro futuro europeo… e…nel mondo».
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