Tassonomia, l’appello delle ong contro gas e nucleare
Il Wwf, Greenpeace, Legambiente e l’European Federation for Transport and Environment (T&E) hanno lanciato un appello contro l’inclusione del gas e dell’energia nucleare tra gli investimenti sostenibili previsti dalla Tassonomia europea. La lettera, intitolata “Clima: l’Italia difenda la Tassonomia e la finanza sostenibile dall’inquinamento di gas e nucleare” è indirizzata al presidente del Consiglio Mario Draghi, e al ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani.
Le quattro organizzazioni ambientaliste chiedono all’Italia di adottare una posizione che difenda «la tassonomia europea come strumento trasparente e coerente per la finanza sostenibile, respingendo gli assalti di chi vuole allargare le maglie e far rientrare tra gli investimenti sostenibili anche tecnologie che sostenibili non sono affatto, come gas e nucleare» e assicurando così che «gli investimenti per la finanza sostenibile vadano davvero per la decarbonizzazione».
Nell’appello, le associazioni sottolineano anche che la Tassonomia serve a «promuovere la diffusione di tecnologie verdi ed innovative, non a finanziare le tecnologie fossili o in altro modo dannose per l’ambiente». Per questo, si dicono convinte che una Tassonomia che includa gas e nucleare «sarebbe uno strumento inutile, vanificherebbe gli sforzi che il settore finanziario ha compiuto negli ultimi anni, allontanerebbe la finanza dagli obiettivi climatici e farebbe retrocedere l’Europa su posizioni meno ambiziose di altri Paesi».
Infine, sottolineano che, con l’inclusione di gas e nucleare, «la tassonomia dell’Ue sarebbe in contrasto con lo scenario 1,5°C dell’Agenzia Internazionale per l’Energia e minerebbe l’obiettivo climatico dell’Ue per il 2030».
Agenzia Internazionale per l’Energiadecarbonizzazioneenergia nuclearegasGreenpeacelegambienteMario DraghiRoberto CingolaniT&ETassonomia europeawwf