Tassonomia, guai legali per la Commissione su gas e nucleare
La Commissione europea sta affrontando controversie legali mosse da due gruppi di organizzazioni ambientaliste per l’etichettatura del gas e del nucleare come “verdi” nell’ambito della Tassonomia dell’Ue.
Come anticipato nella rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 309 “Tassonomia, guai legali per la Commissione Ue”), la prima campagna è guidata da Greenpeace, mentre il secondo gruppo è composto da un’alleanza di organismi ambientali con Client Earth e il Wwf come capofila.
Entrambi i gruppi hanno chiesto a Bruxelles di riconsiderare formalmente la sua decisione di includere il gas e il nucleare tra gli investimenti sostenibili, sostenendo che queste “finte green label” sono incompatibili con le leggi climatiche europee.
Le associazioni ambientaliste hanno dato alla Commissione tra le 16 e le 22 settimane di tempo, dopodiché eleveranno il caso alla Corte di giustizia europea. Le argomentazioni giuridiche sono basate sul fatto che l’istituzione europea non ha tenuto conto del parere negativo degli esperti e che la decisione non è allineata alla scienza del clima.
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