Tassonomia al voto del Parlamento europeo
Il Parlamento Europeo l’11 giugno ha annunciato l’introduzione di regole per definire ciò che si qualifica come attività verde o sostenibile, al fine di promuovere il passaggio verso investimenti “eco-compatibili”. Come indicato nella nostra Rassegna stampa aumentata ESG/223, nella sessione plenaria, prevista per il 17-19 giugno, gli eurodeputati (Members of European Parliament – Meps) voteranno un quadro di riferimento che determina quali attività possono essere considerate sostenibili (la cosiddetta “Taxonomy”). Questo stabilirà un sistema di classificazione comune in tutta l’Ue, fornirà chiarezza alle imprese e agli investitori e incoraggerà un aumento dei finanziamenti del settore privato per la transizione verso la neutralità climatica. Il nuovo framework, scrive il Parlamento, si baserà su un accordo provvisorio raggiunto dai negoziatori del Parlamento e del Consiglio a dicembre 2019, che è stato sostenuto dalle commissioni per gli affari economici e l’ambiente il 28 maggio. Nella comunicazione il Parlamento cita espressamente i lavori nell’ambito dell’European Green Deal e la necessità di circa 260 miliardi di euro di investimenti supplementari ogni anno nel prossimo decennio per raggiungere gli obiettivi climatici. A questo scopo la Commissione Ue ha lavorato a una “Tassonomia europea” che fissa sei obiettivi ambientali (partendo da quelli di mitigation e adaptation) e il principio “do no significant harm” (Dnsh)
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