Stop alle auto, Bruxelles resiste alle pressioni
Bruxelles ha intenzione di attenersi ai piani per vietare la vendita di nuove automobili alimentate da combustibili fossili nell’Unione europea a partire dal 2035. Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 388 “Ue sotto pressione per la stretta sulle auto”), la Commissione non sembra disposta a fare passi indietro. Lo rivela il Financial Times citando documenti interni preparati in vista delle audizioni parlamentari del mese prossimo.
Le risposte preparate per il capo del clima del blocco Wopke Hoekstra dicono che l’Ue «non può e non dovrebbe ritirare» il suo piano per vietare la vendita di nuove auto con motore a combustione, nonostante le forti pressioni dell’industria automobilistica per annacquare le regole.
La legge, annunciata nel 2021, è stata fortemente criticata dalle case automobilistiche europee alle prese con la concorrenza dei produttori cinesi.
Anche l’Italia ha chiesto alla Commissione europea di posticipare il divieto; la Francia ha chiesto una maggiore flessibilità nell’applicazione; mentre la Germania ha chiesto di mantenere i motori a combustione che usano carburanti alternativi ed ecologici.
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