Standard Ethics promuove la governance di Poste Italiane

29 Mar 2016
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Standard Ethics promuove Poste Italiane. L’agenzia che studia e assegna la conformità alle disposizioni etiche delle organizzazioni internazionali, ha assegnato un rating pari a “EE-­” alla società postale quotata alla Borsa italiana, componente dello Standard Ethics Italian Index. Il rating EE- o superiore, indica, secondo la scala di Standard Ethics, «una buona conformità».

L’agenzia parte dalla considerazione che il settore è stato rivoluzionato dalle Direttive europee per la liberalizzazione dei servizi postali. Ed esprime un primo giudizio sulla situazione italiana. «Anche se il tema della corretta concorrenza – si legge nella nota di Standard Ethics – è un tema non completamente risolto e l’Italia non è tra i primi Paesi a portare a termine la piena liberalizzazione del settore, le norme nazionali e le iniziative del Governo procedono in quella direzione con tempi accettabili».

Quindi, Standard Ethics entra nel merito della governance societaria. «La struttura di governo di Poste Italiane risponde a requisiti internazionali di governance e sostenibilità che, ormai da tempo, lo Stato italiano richiede alle società in via di privatizzazione. Questa considerazione vale a partire dal Consiglio di Amministrazione che, oltre ad essere indipendente è, tra le maggiori quotate, uno dei più vicini alla parità di genere. Il modello di governo societario è lineare, bilanciato, sufficientemente trasparente, nell’interesse anche degli azionisti di minoranza».

Meno positiva la valutazione sulle altre variabili Esg di Poste. «La gestione delle risorse umane, la produttività, la qualità dei servizi, la comunicazione istituzionale, le emissioni, la rendicontazione socio-­ambientale e sui rischi, sono alcuni degli elementi di sostenibilità in costante miglioramento anche se, in relazione ai migliori concorrenti europei, rimangono dei vuoti da colmare. A livello generale, mancano strategie che facciano chiaro riferimento agli orientamenti europei ed Ocse in materia di sostenibilità».

 

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