Spunto rialzista per gli Etf sulle azioni Esg Usa

I nuovi record storici toccati da Wall Street nella parte finale di settembre ha esaltato le performance degli Etf con sottostante indici azionari statunitensi filtrati per le variabili ambientali, sociali e di governance quotati a Piazza Affari e tenuti sotto osservazione dall’Ufficio Studi di ET (leggi Trading con Etf Sri: la prova su strada). Meno brillante la performance dei cloni Esg legati alle azioni europee, mentre hanno consolidato le posizioni già guadagnate gli Etf Esg di tipo obbligazionario.

A sospingere al rialzo le quotazioni delle azioni quotate negli Stati Uniti comprese quelle più sostenibili sono stati diversi fattori. Ma in particolare ha avuto un impatto positivo le ultime indicazioni macroeconomiche legate all’inflazione Usa a favore di aspettative di ulteriori tagli dei tassi della Federal Reserve e alla parallela crescente possibilità che l’economia americana possa effettuare un atterraggio morbido evitando eccessive frenate.

A livello di newsflow legato al mercato degli Etf Esg, spicca una recente analisi di Morningstar in cui sono stati selezionati i migliori Etf azionari area euro che hanno focus sui titoli a grande capitalizzazione (large-cap), in base al Morningstar Medalist Rating, allo Star Rating e alla performance nell’ultimo anno. In dettaglio, sono stati individuati i fondi con il massimo del giudizio degli analisti (Gold) e almeno quattro stelle e poi ordinati per rendimento negli ultimi dodici mesi, al 20 settembre 2024. L’universo di riferimento è quello degli Etf domiciliati in Europa. Ebbene, tra i top 5 per rendimento da inizio anno, ben quattro erano esplicitamente caratterizzati dall’essere di tipo Esg.

Intanto sul mercato degli Etf italiano arriva una novità importante: il debutto nel mondo degli Etf di Fideuram Ispb, la prima società finanziaria made in Italy ad affacciarsi con prodotti di casa propria all’universo dei replicanti. Un esordio che, come spiegato dalla società stessa, rappresenta un punto di svolta per l’asset management tricolore, in un mercato dove finora i principali protagonisti sono stati le grandi case americane e alcuni big europei. Nei giorni scorsi, presso Palazzo Mezzanotte a Milano, sede della Borsa Italiana, la Divisione Private del Gruppo Intesa Sanpaolo ha infatti avviato la quotazione della piattaforma D-X ETF su cui sono ora proposti sei Etf, tre azionari e tre obbligazionari. Nei primi tre vengono anche valutate nel sottostante le caratteristiche ambientali, sociali e di buona governance mentre i secondi puntano a essere rappresentativi della performance dei titoli di Stato emessi nell’Eurozona attribuendo maggiore peso ai paesi con rating ESG pari o superiore ad AA. Tutti questi cloni sono classificati come articolo 8 in base al regolamento Sfdr.

Fabrizio Guidoni

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