S&P: le aziende europee “Ccc” ancora il doppio sul pre-Covid
Migliora la situazione di rischio del debito delle aziende europee. Ma lo spettro junk bond e, peggio, di fallimento, resta minaccioso. Lo riporta un report di S&P Global Ratings sulle società europee con rating Ccc, ovvero un livello speculativo di merito creditizio.
Il numero di società europee con rating pubblico Ccc, si legge in una nota, è sceso a 52 al 31 dicembre 2021, dal massimo storico di 65 al 30 aprile dello stesso anno. Anche il tasso di default per le società europee con rating speculative-grade è sceso ai minimi dal 2016 lo scorso dicembre.
Tuttavia, spiega S&P, «il numero di società europee con rating della categoria “Ccc” rimane vicino al doppio del totale pre-pandemia, e il 58% di questi emittenti ha prospettive negative o implicazioni CreditWatch che indicano ulteriori declassamenti in futuro».
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