Solo la trasparenza può sconfiggere la corruzione. Parola di Riparte il futuro, la campagna di Libera e Gruppo Abele contro la corruzione che, forte del sostegno di 870mila cittadini che nel tempo si sono mobilitati nella lotta a malaffare e opacità, lancia l’appello perché anche in Italia – come in altri 100 Paesi del mondo – venga adottato il Freedom of Information Act.
«Chiediamo un Freedom of Information Act (FOIA) per l’Italia, e lo chiediamo ora: un diritto che è già legge in 100 paesi e che permette ai cittadini l’accesso a dati e documenti della pubblica amministrazione», spiegano i promotori della campagna. «Ci svegliamo ogni giorno con notizie di mazzette e tangenti ed è davvero ora di fare qualcosa, opponendo la trasparenza all’opacità che diventa terreno fertile per la corruzione».
Dieci sono i punti senza i quali una nuova legge sulla trasparenza non può per Foia4Italy definirsi un Freedom of Information Act. Tra gli altri, la richiesta «prima di tutto che il diritto di accesso sia previsto per chiunque, senza obbligo di motivazione, e che possa investire tutte le amministrazioni, ma anche società partecipate e gestori di servizi pubblici».
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