Snam ha concluso lundì 8 febbraio l’emissione del terzo Transition bond in meno di un anno per 500 milioni di euro e la riapertura (bond tap) per 250 milioni di euro del Transition bond già in circolazione con scadenza giugno 2030 da 500 milioni di euro. I proventi dell’emissione verranno utilizzati per finanziare progetti nella transizione energetica, i cosiddetti Eligible Projects, come definiti nel Transition Bond Framework pubblicato il 9 giugno 2020.
L’emissione complessiva per entrambe le tranche, rivolta agli investitori istituzionali, ha raggiunto un picco di oltre tre volte l’offerta con un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori.
La nuova emissione da 500 milioni di euro ha scadenza 15 agosto 2025, cedola annua dello 0% con un prezzo re-offer di 100,198% (corrispondente a uno spread di 37 punti base sul mid swap di riferimento).
Snam, si legge in una nota, considera i Transition bond uno strumento essenziale per accrescere il peso della finanza sostenibile dall’attuale circa 40% a oltre il 60% del funding disponibile entro il 2024, come delineato nel proprio piano strategico.
Fondazione Snamtransition bond