Le potenzialità dell’idrogeno come vettore energetico pulito del futuro nel contesto della lotta ai cambiamenti climatici e la crescente integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nelle strategie delle imprese. Sono questi i temi al centro dell’iniziativa “The hydrogen challenge – 2019 global Esg conference” organizzata ieri e oggi da Snam, a Roma, con il patrocinio del ministero degli Affari esteri e del Cnr. La conferenza ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, accolto dal presidente di Snam, Luca Dal Fabbro, e dall’amministratore delegato, Marco Alverà.
Nel corso del dibattito è stato approfondito il ruolo dei gas rinnovabili, in particolare dell’idrogeno, per contrastare i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico. Secondo l’associazione Hydrogen council, di cui fa parte anche Snam, il valore dell’economia dell’idrogeno è destinato ad aumentare dai circa 100 miliardi di dollari l’anno di oggi a 2.500 miliardi di dollari nel 2050. Presentato ieri anche uno studio realizzato da Snam e McKinsey, che sottolinea come l’idrogeno potrebbe arrivare a coprire quasi un quarto (23%) della domanda nazionale di energia entro il 2050, in uno scenario di decarbonizzazione al 95%, necessario per rientrare nel target di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5 gradi Celsius.
All’evento, tra gli altri, sono intervenuti il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e il sottosegretario per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano. Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha inviato un video intervento.
L’Ad di Snam ha inoltre siglato due accordi sui temi dell’energia sostenibile e dell’innovazione. Il primo, un memorandum of understanding con l’Autorità per l’innovazione di Israele, è mirato a favorire la collaborazione tra Snam e aziende israeliane. Il secondo, firmato con il presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Massimo Inguscio, è un accordo quadro finalizzato a progettualità e analisi comuni per lo sviluppo dell’idrogeno e della mobilità sostenibile.
Tra i lavori di oggi, aperti da un intervento del ministro degli Affari europei, Vincenzo Amendola, sono previste tavole rotonde interattive con alcune delle principali aziende della filiera dell’idrogeno a livello italiano e internazionale.
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