Snam emette secondo Taxonomy-Aligned Transition Bond
Snam ha emesso il suo secondo Eu Taxonomy-Aligned Transition Bond, i cui proventi verranno utilizzati per finanziare progetti a supporto della transizione energetica, e più precisamente i cosiddetti Eligible Projects definiti nel Sustainable Finance Framework pubblicato a novembre 2021.
«Il positivo dialogo degli ultimi mesi con gli investitori – ha commentato il cfo di Snam Luca Passa – e le attuali favorevoli condizioni di mercato hanno contribuito al successo dell’operazione che, unitamente alle caratteristiche di sostenibilità dello strumento, hanno permesso di registrare un picco di domanda superiore a 4 volte l’offerta. L’emissione si configura come un’ulteriore fonte di pre-funding per far fronte agli investimenti del 2024 e permette di ridurre ulteriormente la volatilità del nostro costo del debito».
Il bond ha un importo di 650 milioni di euro, scadenza il 27 novembre 2029, e una cedola annua del 4% con un prezzo re-offer di 99,026% (corrispondente ad uno spread di 113 punti base sul mid swap di riferimento).
L’operazione, si legge in una nota, è in linea con l’impegno di Snam nel riconoscere alla finanza sostenibile un ruolo chiave nella propria strategia che include, tra gli altri, gli obiettivi di raggiungere la neutralità carbonica al 2040 e di sviluppare ulteriormente le proprie attività nella transizione energetica. Con l’emissione di oggi, Snam consolida ulteriormente il proprio obiettivo di ottenere l’80% dei suoi finanziamenti attraverso strumenti di finanza sostenibile, dopo aver già raggiunto il target previsto per il 2026 e raddoppiato la percentuale di finanza sostenibile in tre anni.
Luca PassaSnamTaxonomy-Aligned Transition Bond