Sfdr, le Esas: progressi sulla disclosure Pai, ma non basta
Il 30 ottobre le tre autorità di vigilanza dell’Ue (le Esas) hanno pubblicato “Principal Adverse Impact disclosures under the Sustainable Finance Disclosure Regulation”, la loro relazione annuale sullo stato della disclosure dei Principal Adverse Impact (Pai) ai sensi del Sustainable Finance Disclosures Regulation (Sfdr).
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 390 “Sfdr, migliora la disclosure dei Pai”), per il report sono state intervistate le autorità nazionali competenti (Nca) sulle divulgazioni nei loro mercati nazionali. Il sondaggio ha visto le risposte di 29 Nca, il numero più alto in tre anni di rendicontazione.
L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), l’Autorità bancaria europea (Eba) e l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni (Eiopa) hanno riscontrato importanti progressi compiuti sulle divulgazioni Pai e miglioramenti significativi nella qualità della segnalazione da parte dei partecipanti al mercato e delle autorità di vigilanza nazionali.
Tuttavia, hanno osservato che il livello di conformità non è ancora pienamente soddisfacente. Inoltre, le tre Esas hanno rilevato anche la permanenza di ostacoli sia per le autorità di vigilanza sia per gli investitori.
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