Sesa, la sostenibilità entra in Statuto

27 Gen 2021
In breve ESG Governance Commenta Invia ad un amico

Anche Sesa inserisce la sostenibilità nello statuto. L’assemblea straordinaria è chiamata oggi ad approvare l’integrazione dell’art 19 dello statuto con la seguente frase: «L’organo amministrativo guida la società perseguendo il successo e la crescita sostenibile a beneficio degli azionisti». Tale mossa si inserisce nel programma di implementazione del sistema di governance avviato dalla società «con l’obiettivo − si legge in una nota  − di orientare la gestione del gruppo allo sviluppo sostenibile ed alla generazione di valore di lungo termine a beneficio degli azionisti e dei propri stakeholders». Tale percorso include anche il recepimento dei nuovi requisiti di legge per la composizione del consiglio di amministrazione in materia di diversità ed indipendenza nonché l’obiettivo di avviare le operazioni propedeutiche all’acquisizione della certificazione B Corp.

L’azienda, attiva nel settore delle soluzioni di innovazione tecnologica e dei servizi informatici e digitali per il segmento business, è quotata sul segmento Star di Borsa Italiana e intende con questa mossa muoversi in linea con le best practice del nuovo Codice di Corporate Governance (applicabile per Sesa a partire dall’esercizio 1° maggio 2021- 30 aprile 2022) che prevede che l’organo di amministrazione guidi la società perseguendone il successo sostenibile, che viene definito nel codice come «obiettivo che guida l’azione dell’organo di amministrazione e che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la società».  Si nota tuttavia che nella proposta sottoposta all’Assemblea di Sesa non c’è menzione degli stakeholder ma l’integrazione si ferma a contemperare come destinatari del successo sostenibile i soli azionisti. Un concetto forse implicito in “successo sostenibile” ma che andrebbe meglio esplicitato in questa fase di potenziale conflitto di interessi legato al travaso di potere dal modello shareholder capitalism a stakeholder capitalism. A questo proposito è interessante notare come Snam, altra società che a breve andrà in assemblea per integrare lo statuto, abbia proposto nel testo sia l’inserimento esplicito degli interessi degli stakeholder sia il concetto di purpose (si legga l’editoriale “Se il purpose Esg va nello statuto”).

 

 

 

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