Scambio epistolare di accuse
Scontro Esg tra Blackrock e i repubblicani Usa
Uso ideologico degli Esg, attivismo climatico, e perseguimento di una propria agenda non in linea con gli interessi finanziari dei suoi clienti. Sono le critiche mosse a Blackrock in una lettera inviata il 4 agosto da 19 procuratori generali repubblicani. Nel messaggio la società viene accusata di dare la priorità all’attivismo rispetto al dovere fiduciario nei confronti dei loro fondi pensione statali. Ma il più grande gestore patrimoniale al mondo non ci sta e rispedisce al mittente le accuse. Il 6 settembre scorso Blackrock ha risposto con una sua lettera, firmata da Dalia Blass, Senior Managing Director e Head of External Affairs, in cui si difende dagli attacchi dei repubblicani di fare un uso “politico” dei fattori ambientali, sociali e di governance negli investimenti.
Come anticipato dalla rassegna sostenibile di questa settimana (OB/ 307 “Esg, BlackRock si difende dalle accuse dei repubblicani”), il gestore corregge quelle che definisce come «idee sbagliate» e «diverse dichiarazioni imprecise» dei conservatori sul suo approccio al cambiamento climatico. Inoltre, sostiene che i suoi sforzi sono del tutto coerenti con il dovere di massimizzare i rendimenti degli investitori. «Il cambiamento climatico sta testando la resilienza di molte industrie e aziende», scrive Blackrock nella lettera. «In qualità di prudenti gestori del rischio e amministratori delle attività dei nostri clienti, è imperativo cercare di comprendere e valutare in che modo questi rischi e opportunità avranno un impatto sulle società in cui investiamo».
L’ACCUSA
Nella lettera di agosto, il gruppo di firmatari, capitanato dal procuratore generale dell’Arizona Mark Brnovich, scrive che «sulla base dei fatti attualmente a nostra disposizione, Blackrock sembra utilizzare il denaro duramente guadagnato dai cittadini dei nostri Stati per aggirare il miglior ritorno possibile sugli investimenti, e anche il loro voto». In particolare, i funzionari repubblicani accusano il gigante degli investimenti di agire per uno «scopo sociale» non allineato con un focus sui rendimenti finanziari; di cercare, attraverso le sue attività e con i suoi asset, di costringere le aziende a eliminare gradualmente i combustibili fossili e ad allinearsi con gli obiettivi Net zero; e addirittura di limitare e danneggiare la competitività dei mercati dell’energia.
Inoltre, il gestore viene accusato di aver utilizzato «gli asset dei cittadini per spingere le aziende a rispettare accordi internazionali, come l’Accordo di Parigi». Per gli autori, questi accordi non solo «costringono alla graduale eliminazione dei combustibili fossili», ma sarebbero anche responsabili di «far aumentare i prezzi dell’energia, portare all’inflazione e indebolire la sicurezza nazionale degli Stati Uniti». Nella missiva viene anche sottolineato che «questi accordi non sono mai stati ratificati dal Senato americano». Infine, i procuratori repubblicani avvertono che i loro Stati «non accetteranno senza reagire che gli investimenti dei nostri pensionati siano sacrificati a favore dell’agenda climatica di Blackrock».
LA DIFESA
Nella sua lettera di risposta, Blackrock ribadisce l’impegno per gli interessi finanziari dei suoi clienti. «Uno dei compiti più critici come investitore fiduciario per i nostri clienti è identificare le tendenze a breve e lungo termine nell’economia globale che possono influenzare gli investimenti dei nostri clienti», spiega il gestore. L’autrice sottolinea che, anche alla luce degli impegni verso il Net zero degli Stati più ricchi, le aziende e gli investitori correttamente posizionati sui temi del rischio climatico e della transizione energetica genereranno rendimenti finanziari a lungo termine superiori. Perciò, rimarca, il focus sul clima è pienamente in linea con il dovere fiduciario. E, prosegue la missiva, «è nostro dovere fornire ai clienti la nostra prospettiva su questioni che possono influenzare i prezzi degli asset e aiutarli a navigare in settori e mercati in continua evoluzione».
Il gigante degli investimenti nega il boicottaggio dei combustibili fossili, facendo notare le centinaia di miliardi di dollari investiti nelle compagnie energetiche statunitensi e a livello globale. Al contrario, scrive che il suo obiettivo principale nelle attività di voto e di engagement sui cambiamenti climatici è la trasparenza e la disclosure. «Chiediamo alle aziende di divulgare informazioni su questioni importanti che hanno un impatto sulle loro attività in modo che gli investitori possano prendere decisioni informate». Blackrock chiarisce che «i nostri voti non sono espressi per “penalizzare” le aziende», ma al contrario «con l’obiettivo di ottenere il maggior valore a lungo termine» per le stesse imprese e per i loro azionisti.
Infine, nella sua risposta, Blackrock restituisce al mittente le accuse, evidenziando la sua preoccupazione per l’emergere di «iniziative politiche che sacrificano l’accesso dei piani pensionistici a investimenti di alta qualità», mettendo quindi «a rischio i rendimenti finanziari dei pensionati». L’affondo è un chiaro riferimento alla crescente spinta anti-Esg da parte dei politici repubblicani, recentemente culminata in Florida e in Texas in tentativi di limitare la considerazione delle credenziali ambientali, sociali e di governance da parte dei gestori di fondi pensione statali (Vedi l’articolo “La Florida banna gli Esg dal fondo pensione”). L’autodifesa del gestore si trasforma così in un monito contro un’agenda politica che priverebbe gli investitori della capacità di perseguire opportunità di investimento efficaci, influendo così negativamente sui loro rendimenti.
Alessia Albertin
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