salone.SRI 2024 sarà in Borsa Italiana il 18-19 novembre
Un rilancio forte oltre la congiuntura e l’indeterminatezza delle regole, che rende salone.SRI un evento istituzionale in grado di guidare la finanza nazionale e non solo. La IX edizione si terrà a Milano, Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, il 18 e 19 novembre 2024. Un rilancio che ha già ottenuto l’adesione di una serie di nuovi partner che ne sanciscono la trasformazione in un place-to-be per comprendere e dare risposte di sistema.
Aumentano infatti i main sponsor dell’evento. Oltre alla conferma di Msci e Morningstar in qualità di Official Sponsor, quest’anno il progetto vede la partecipazione di Pwc (Consulting Firm Official Sponsor) e Linklaters (Law Firm Official Sponsor). Inoltre, hanno deciso di prendere una posizione importante due big del mondo bancario-assicurativo italiano: Bper (Bank Official Sponsor) e Gruppo Unipol (Insurance Official Sponsor). Un importante traguardo che sottolinea come il salone.SRI sia ormai un evento benchmark nel panorama nazionale che interessa uno spettro sempre più ampio di professionisti.
Dal punto di vista dei contenuti, salone.SRI sposta avanti la sfida della sostenibilità, col focus su “La forza della Transizione ESG”. L’obiettivo è approfondire come il sistema si stia spostando dalla rendicontazione della sostenibilità “passata”, alla valorizzazione della sostenibilità “futura”. Ovvero, si deve comprendere che il maggiore valore Esg risiede nel potenziale di miglioramento che un asset può garantire.
Gli organizzatori dell’evento, ET.Group – The ESG knowledge company, la compagine che controlla le testate ETicaNews ed ESG Business Review, ha confermato il format degli ultimi due anni, con una mezza giornata a invito (quella del 18 novembre) dedicata ai tavoli di lavoro della finanza, che saranno guidati da Msci, Morningstar, Pwc e Linklaters.
La giornata del 19 novembre sarà invece aperta previa registrazione, con almeno 12 conferenze oltre a una serie di leadership panel. Previsti gli interventi di Consob, Bei, Bce, Banca d’Italia, Esma (tbc) e Unpri. Nella giornata parleranno i CEO dei principali gruppi italiani impegnati sugli Esg, anche in base ai risultati di ESG.ICI (ESG Identity Corporate Index), con le importanti conferme di Giuseppe Zafarana, Presidente di Eni, Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam e Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo di Hera.
GLI ESG
«Il modello environmental, social e governance – spiega Luca Testoni, fondatore di salone.SRI – ha attraversato una fase di “salutare” riflessione, da cui esce con molta più forza e consapevolezza. Il fatto che, oggi, almeno il 50% del mercato degli investitori retail, e quote assai maggiori di quelli istituzionali, puntino con forza sulle valutazioni Esg è un indicatore straordinario. Perché dimostra la resilienza della spinta sostenibile. Simili quote di preferenze per asset e strategie che considerano gli Esg, infatti, sono ancor più straordinari in una fase di grandi turbolenze politiche e militari, e in cui l’effetto degli interventi normativi ha fisiologicamente elevato il livello di entropia (e ridotto il livello di comprensione)».
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