Robeco: gli investitori puntano sulla transizione

23 Mag 2024
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Al momento gli investitori destinano più fondi alle strategie climatiche generali che a quelle specificamente incentrate sulle aziende “in fase di transizione”. Solo il 37% investe in strategie che puntano sulle imprese con piani di transizione credibili. Ma, attenzione, la maggioranza (63%) prevede di farlo nei prossimi uno o due anni.

È il messaggio che emerge dalla quarta indagine annuale di Robeco su 300 investitori.

La transizione sarà il tema centrale di salone.SRI 2024.

Il report rivela una interessante sorpresa sulle differenze regionali nell’atteggiamento verso gli investimenti climatici. La regione Asia-Pacifico (Apac) marcia spedita, si legge in una nota, mentre in Nord America si registra un tiepido interesse. La quota di investitori della regione Apac per i quali il cambiamento climatico costituisce un aspetto centrale o significativo della politica di investimento è risultata pari al 79%, superando per la prima volta quella europea (76%). L’entusiasmo, tuttavia, continua a diminuire in Nord America nel quadro delle controversie politiche sul costo percepito dell’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (Esg) negli investimenti; qua infatti solo il 35% degli intervistati ritiene prioritari gli investimenti climatici. Di conseguenza, la media globale è scesa al 62% rispetto al 71% del 2023, ma segnala comunque che la maggioranza degli investitori considera gli investimenti nel clima una priorità.

Le compagnie di assicurazione si distinguono da altri investitori istituzionali e wholesale per il notevole impegno net zero, forse motivate dalla loro peculiare esposizione al cambiamento climatico su ambo i lati dei loro bilanci. Il 39% circa degli assicuratori ha assunto un impegno pubblico in tal senso e un ulteriore 20% è in procinto di fare altrettanto. A livello regionale, gli investitori nordamericani sono i più restii ad impegnarsi; quasi la metà (46%) ha escluso la possibilità di un impegno net zero, in calo dal 26% dello scorso anno.

 

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