Retribuzioni Esg? Mercer propone tavolo tra comitati endoconsiliari
L’evoluzione dei criteri di incentivazione legati alle tematiche di sostenibilità richiede un tavolo di lavoro comune tra Comitati endoconsigliari. È una delle conclusioni emerse dall’undicesima edizione dello studio Mercer Ftse Mib sulle tendenze annuali in relazione ai compensi dei ceo e dei consigli di amministrazione.
Le aziende dell’indice Ftse Mib, spiega una nota, hanno da tempo introdotto almeno un Kpi Esg all’interno dei propri sistemi di incentivazione: dal 92% del 2022 si passa infatti al 95% del 2023. La tendenza è quella di includere le metriche Esg all’interno di entrambi i sistemi di incentivazione (breve e lungo termine): se nel 2022 le aziende che adottavano questo approccio erano il 68%, nel 2023 il dato sale al 78 pre cento. Facendo un rapido confronto con il 2022 si nota che le tematiche principali toccate dalle metriche ESG rimangono costanti nella frequenza di utilizzo: la tematica ambientale, quella legata a Diversity & Inclusion e infine il tema della sicurezza sul lavoro si confermano i cluster di Kpi maggiormente utilizzati.
In particolare, nell’ambito delle aziende operanti nel settore finanziario, è netto l’incremento nell’utilizzo di Kpi inerenti le emissioni di green bond finalizzati a finanziare progetti green, l’aumento di finanziamenti per quelle aziende attive in particolar modo nei settori dell’economia circolare e della transizione energetica, l’offerta di soluzioni di investimento green per la propria clientela.
«Lo studio annuale Ftse Mib di Mercer – ha dichiarato Marco Valerio Morelli, amministratore delegato di Mercer Italia – rappresenta per le aziende italiane la cartina di tornasole per la valutazione del collegamento e del contributo delle Politiche Retributive alla strategia di business e di sviluppo sostenibile».
Marco Valerio MorelliMercerretribuzioni