Remunerazioni folli e lauti dividendi: il fondo pensione francese non ci sta
Nel corso del 2016 il fondo pensione pubblico francese Erafp ha votato contro l’83,1% delle risoluzioni relative alla remunerazione dei dirigenti proposte nel corso delle assemblee generali delle compagnie. Il calcolo è stato fatto su un campione di 40 assemblee societarie di aziende francesi, in cui l’Erafp ha monitorato circa 810 risoluzioni.
Il fondo pensione pubblico ha votato contro per diverse ragioni: remunerazione eccessiva (oltre 100 volte il salario minimo del Paese); mancanza di trasparenza, soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi di performance da raggiungere; eccessiva porzione di remunerazione variabile; mancanza dei fattori Esg; previsione di piani pensionistici supplementari.
L’Erafp ha fatto sapere anche che appena quattro delle 40 società francesi monitorate nel campione erano in linea con la sua policy in materia di remunerazioni dei dirigenti, che prevede compensi totali inferiori a 100 volte lo stipendio minimo.
L’anno scorso, il fondo pubblico ha votato anche contro nel 48,6% dei casi in cui si è discusso di distribuzione dei dividendi. In questo caso, l’opposizione è stata causata da: distribuzione eccessiva dei dividendi; risultati finanziari scarsi o cambiamento negli equilibri tra redditi dei dipendenti e degli azionisti; situazioni di lavoro; indebitamento; compromessa capacità d’investimento.
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