Rating Esg, Icma propone codice di condotta (in consultazione)
L’Esg Data and Ratings Working Group (Drwg) ha aperto il 5 luglio una consultazione per sviluppare un codice di condotta volontario dei rating e provider di dati Esg. Infatti, già l’istituzione a novembre 2022 del Drwg da parte dell’International Capital Market Association (Icma) e l’International Regulatory Strategy Group (Irsg), su incarico della Financial Conduct Authority (Fca), era stata dovuta a seguito della «richiesta di un controllo più attento della trasparenza, della qualità e dell’affidabilità dei rating e provider di dati Esg, per dare fiducia al mercato».
Il codice di condotta si fonda su sei principi:
- Buona governance, ovvero includere una chiara struttura organizzativa con ruoli e responsabilità ben definiti, trasparenti e coerenti per il personale coinvolto nella determinazione, pubblicazione o supervisione di un rating o di dati Esg
- Garantire la qualità, dunque adottare e attuare policy e procedure volte a garantire l’emissione di rating o dati Esg di alta qualità
- Conflitti di interesse, nel senso di adottare e attuare policy e procedure volte a evitare i conflitti di interesse, per contribuire a garantire che le decisioni sui rating e dati Esg siano indipendenti e libere da interferenze politiche o economiche
- Trasparenza, ovvero rendere prioritaria la disclosure e trasparenza al pubblico dei propri rating e dati Esg, comprese le metodologie e i processi, per consentire agli utenti finali di capire cosa sono e come vengono prodotti
- Confidenzialità, dunque adottare e attuare policy e procedure volte ad affrontare e proteggere tutte le informazioni non pubbliche ricevute o comunicate dalle entità per la creazione dei rating e dati Esg
- Engagement, intesa come la necessità di rispondere e affrontare le questioni segnalate dalle entità coperte da rating e dati Esg, mantenendo però sempre l’indipendenza dei prodotti
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