Rapporto Sdsn-Bertelsmann: “Covid-19 gravi effetti su Sdgs”
Il Sustainable development solutions network (Sdsn), diretto dall’economista Jeffrey Sachs, e la Fondazione Bertelsmann Stiftung hanno presentato, il primo luglio, il Rapporto annuale sullo sviluppo sostenibile (Sustainable development report 2020). Quest’anno, si legge sulla newsletter Asvis, oltre all’Indice che certifica i progressi dei Paesi verso gli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, il rapporto introduce un Indice relativo all’efficacia della risposta al Covid-19 dei Paesi Ocse.
La relazione delinea i probabili impatti a breve termine del Covid-19 sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile, descrive come questi possano incoraggiare la ripresa, e traccia anche i progressi dei Paesi verso il raggiungimento degli Sdgs. Dal suo lancio nel 2016, questo Rapporto annuale ha fornito i dati più aggiornati per tracciare e classificare le prestazioni di tutti gli Stati membri delle Nazioni unite.
È probabile che il Covid-19 abbia gravi effetti negativi a breve termine sulla maggior parte degli Sdgs. Al di là degli impatti più diretti su povertà (Goal 1), fame (Goal 2), salute (Goal 3), economia (Goal 8) e multilateralismo (Goal 17), la pandemia potrebbe causare crescenti disuguaglianze, minando i progressi verso il raggiungimento del Goal 10. Sul Goal 5 (equità di genere), le prime analisi mostrano che le donne sono colpite in modo sproporzionato dalla crisi economica e sanitaria, per la loro maggiore esposizione alle perturbazioni del mercato del lavoro e l’aumento della violenza domestica derivante dai blocchi. Pesanti anche le conseguenze della chiusura delle scuole (Goal 4), in particolare per le popolazioni che sono scarsamente dotate di tecnologie digitali. La crisi influisce anche sulla governance di alcuni Stati e rischia di ledere alcune libertà consolidate (Goal 16). L’aspetto positivo è rappresentato dai ridotti impatti ambientali a seguito del blocco delle attività.
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