Rapporto Consob: Internet la prima fonte per scelte Sri
Nel 2021 la quota dei decisori finanziari italiani che dichiarano di avere una conoscenza almeno di base degli investimenti sostenibili ha raggiunto il 20% (18% nel 2019); tale dato è pari al 37% nel sottocampione degli investitori (23% nel 2019). L’informazione è contenuta nel Rapporto 2021 di Consob su “L’approccio alla finanza e agli investimenti delle famiglie italiane“, analisi presentata a inizio gennaio che raccoglie dati relativi a 2.695 individui, rappresentativi della popolazione dei decisori finanziari italiani.
Uno degli aspetti più interessanti della ricerca riguarda l’origine delle informazioni: il sondaggio evidenzia che Internet è la fonte informativa sugli investimenti sostenibili più frequentemente indicata dagli investitori (43% dei casi; era il 10% nel 2019). Fanno eccezione gli investitori informati che si avvalgono del servizio di consulenza finanziaria o di gestione patrimoniale, i quali individuano nel professionista il principale riferimento nel 40% dei casi, in netta crescita rispetto al 21% nel 2019.
La propensione verso gli investimenti sostenibili è più diffusa tra le donne, gli investitori più giovani e i soggetti con un livello maggiore di alfabetizzazione finanziaria e competenze digitali. Nel 2021 è cresciuta lievemente, portandosi al 9%, la percentuale di investitori che dichiarano di possedere un prodotto finanziario sostenibile (7% nel 2019); tale incremento è più significativo nel sottocampione degli investitori assistiti da un consulente (dall’8% nel 2019 al 19%).
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