ET.DIRECTORIES - I REPORT DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… studiano la sostenibilità/ 90

18 Nov 2022
Directories Tools & Research Commenta Invia ad un amico
Una selezione di studi e ricerche su business e finanza responsabili che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. In questo numero: Capital Group, Microsoft, Morningstar, Deepki, Deloitte

Nella sua attività quotidiana, ETicaNews riporta o menziona con continuità ricerche, analisi, report sul business sostenibile e responsabile. Di seguito, riportiamo una selezione relativa alle ultime settimane, con una breve sintesi del contenuto e con un rimando al relativo articolo. Questi report sono una minima parte delle centinaia di ricerche che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e della finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO DELLO STUDIO…

ESG Global Study 2022” (Capital Group)

ARTICOLO: Fondi Esg, c’è un gap domanda-offerta

Far confluire le risorse finanziarie nel modo più efficiente possibile è la strada giusta per guidare la transizione. Tuttavia, le attuali caratteristiche dei fondi Esg non sembrano favorire a pieno questo percorso. Lo rivela Capital Group nel 2° capitolo del report “ESG Global Study 2022”, in cui rivela come i fondi Esg vengano attualmente percepiti dagli investitori nel mondo. Una survey online, realizzata da CoreData Research, ha raccolto il punto di vista di 1.130 investitori, divisi in ugual misura tra investitori istituzionali e investitori del mercato wholesale. Emerge una discrepanza tra quanto offerto sul mercato e quanto chiesto dagli investitori. Il 43% di questi si rivela insoddisfatto dell’attuale panorama, chiede fondi multi-tematici che consentano una gestione più completa e accurata delle tematiche Esg nella loro totalità e di diversificare maggiormente i portafogli. Per il 47% degli intervistati oggi c’è troppo focus sui temi ambientali.

ABBIAMO PARLATO DEL PAPER…

Closing the Sustainability Skills Gap: Helping businesses move from pledges to progress” (Microsoft)

ARTICOLO: Sostenibilità, aziende in gap di competenze

Non è possibile affrontare le sfide relative al cambiamento climatico nella misura e alla velocità richiesti senza sviluppare competenze di sostenibilità adeguate nella forza lavoro globale. Lo afferma il nuovo report di Microsoft, “Closing the Sustainability Skills Gap: Helping businesses move from pledges to progress”, che sottolinea come i gap di skill, struttura organizzativa e pipeline di talenti rientrano tra gli ostacoli più significativi al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il report si basa sullo studio di 15 aziende (At&t, Bcg, Hsbc, John Deere, Jsw Steel, Microsoft, Owens Corning, Sysco e Unilever) attive sulle tematiche di sostenibilità e innovazione, e in particolare sulle interviste di circa 250 dipendenti con ruoli relativi alla sostenibilità. L’obiettivo è quello di analizzare nuovi ruoli emersi e l’impatto sui ruoli esistenti di queste attività oltre all’analisi di quello che i dati dicono circa la necessità di nuove conoscenze e skill.

ABBIAMO PARLATO DEL REPORT…

Global Sustainable Fund Flows Report” (Morningstar)

ARTICOLO: Fondi Esg, raccolta cresce, anche se frena

Nel terzo trimestre 2022 crolla la raccolta globale dei fondi sostenibili e diminuisce, anche se in misura lieve, l’Asset under management. Si tratta comunque di raccolta e non di deflussi. Questi dati emergono dal quarterly Global Sustainable Fund Flows report diffuso da Morningstar che analizza le attività nell’universo dei fondi sostenibili globali e dettaglia i flussi regionali, gli asset e i lanci. L’universo globale dei fondi sostenibili analizzati da Morningstar comprende fondi aperti e fondi negoziati in Borsa che dichiarano di utilizzare fattori Esg come focus centrale del processo di investimento. I fondi sostenibili globali hanno raccolto 22,5 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2022, un valore inferiore ai 33,9 miliardi del secondo. Tuttavia, gli Esg hanno dimostrato, ancora una volta, di resistere alle turbolenze dell’attuale contesto economico meglio del mercato tradizionale, che ha registrato 198 miliardi di dollari di deflussi netti nello stesso periodo.

ABBIAMO PARLATO DELLA RICERCA…

Commercial real estate asset managers accelerate energy efficiency plans to help tackle energy crisis” (Deepki)

ARTICOLO: Sempre più green i portafogli real estate

L’80% dei gestori di asset immobiliari commerciali europei sta accelerando i piani per migliorare l’efficienza energetica nei loro portafogli per aiutare ad affrontare la crisi energetica e l’aumento delle bollette. Lo rivela una nuova ricerca condotta da Pureprofile per Deepki, società di data intelligence Esg, che ha intervistato 250 professionisti della gestione patrimoniale di asset immobiliari commerciali nel Regno Unito, Germania, Francia, Spagna e Italia. La ricerca ha evidenziato gli enormi aumenti dei costi energetici che i gestori di asset stanno sperimentando all’interno dei loro portafogli. Il 53% degli intervistati ha dichiarato di aver visto aumentare i costi energetici di oltre il 51% nei loro portafogli immobiliari commerciali. E di questi, il 18% ha citato un aumento massiccio tra il 71% e il 90% del costo dell’energia. Emerge anche che i gestori stanno accelerando i piani per disinvestire dagli asset con scarse performance.

ABBIAMO PARLATO DEL SONDAGGIO…

2022 Climate Check: Business’ views on climate action ahead of COP27” (Deloitte)

ARTICOLO: Clima, ecco cosa preoccupa i dirigenti

La guerra in Ucraina e l’inflazione minacciano il progresso delle aziende sul clima. Lo rivela l’ultimo sondaggio di Deloitte in vista della Cop27, che esamina lo stato dell’azione per il clima dal punto di vista dei leader aziendali. Per l’indagine, condotta in collaborazione con Oxford Economics tra agosto e settembre 2022, sono stati intervistati 700 dirigenti presso aziende con ricavi che vanno da 250 milioni a oltre 10 miliardi di dollari, distribuite in 14 Paesi e in tutti i principali settori industriali. Il documento mette in luce le principali preoccupazioni dei top manager in merito alla crisi climatica, le azioni che stanno intraprendendo e quelle che vorrebbero che i governi intraprendessero. Emerge che gli executive sono generalmente ottimisti sui benefici a lungo termine degli investimenti in sostenibilità ambientale. Oltre ai fattori economici e geopolitici esterni, anche il greenwashing è percepito come una minaccia ai progressi aziendali.

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