ET.DIRECTORIES - I REPORT DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… studiano la sostenibilità/ 62

30 Ott 2020
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Una selezione di studi e ricerche su business e finanza responsabili che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. In questo numero: International Platform on Sustainable Finance, Global Reporting Initiative e GlobeScan, Hsbc, Schroders, Adelphi e Iss Esg

Nella sua attività quotidiana, ETicaNews riporta o menziona con continuità ricerche, analisi, report sul business sostenibile e responsabile. Di seguito, riportiamo una selezione relativa alle ultime settimane, con una breve sintesi del contenuto e con un rimando al relativo articolo. Questi report sono una minima parte delle centinaia di ricerche che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e della finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO DEL report…

Annual Report 2020 (International Platform on Sustainable Finance)

ARTICOLO: Ue e Cina al lavoro su Tassonomia comune

Un tentativo di individuare a che punto si trova e quali le prospettive future della finanza sostenibile. Fino ad arrivare a suggerire una Common Ground Taxonomy, ossia una classificazione “di base” comune come punto di arrivo di un lavoro congiunto guidato da Europa e Cina. Con il primo “Annual Report 2020” la International Platform on Sustainable Finance (Ipsf) tira le somme di un anno di lavoro complesso, in cui non soltanto l’Europa ha visto la nascita della prima Tassonomia sulle attività sostenibili, ma anche altre macro regioni hanno maturato percorsi paralleli nell’ambito degli obiettivi generali di allineamento al nuovo corso della finanza. A complicare il quadro, però, è arrivata la pandemia, che ha ridisegnato le priorità e, in qualche modo, ha indicato nuovi percorsi. Il report fa il punto su tre aree chiave nello sviluppo della finanza sostenibile: tassonomie, standard e label, e disclosure. Già avviato il primo gruppo di lavoro sulla Tassonomia, al via quello sulla disclosure.

ABBIAMO PARLATO DEl sondaggio…

Rising Trust in Sustainability Reporting Around the World (Global Reporting Initiative e GlobeScan)

ARTICOLO: Report di sostenibilità, fiducia ai massimi

La fiducia dell’opinione pubblica nel reporting di sostenibilità è in crescita in tutto il mondo. È questo il risultato emerso da un sondaggio online sulle performance sociali e ambientali delle imprese, svolto nel giugno 2020 da Global Reporting Initiative (Gri) e GlobeScan. La ricerca ha coinvolto 27mila adulti in 27 mercati: mille persone per ognuno dei Paesi in cui è avvenuta la rilevazione. L’indagine chiedeva agli intervistati se e quanto concordano con l’affermazione: “Le aziende comunicano in modo onesto e veritiero sulle proprie prestazioni sociali e ambientali”. Lo studio ha rilevato che in media la fiducia nel modo in cui le aziende comunicano le proprie prestazioni di sostenibilità è arrivata al 51% quest’anno. È il livello di fiducia più alto registrato dal 2003, anno in cui sono iniziate le rilevazioni. Tuttavia, i risultati variano significativamente a seconda del Paese. I più fiduciosi sono i Paesi asiatici, mentre quelli occidentali restano più scettici.

ABBIAMO PARLATO della survey…

Sustainable Financing and Investing (Hsbc)

ARTICOLO: Hsbc: Covid-19 ha aumentato l’attenzione sulla sostenibilità

La pandemia di Covid-19 mette in luce la rilevanza della sostenibilità. A rilevarlo la survey 2020 di Hsbc “Sustainable Financing and Investing”, secondo cui gli emittenti del mercato europeo dei capitali attribuiscono una maggiore importanza alla finanza sostenibile rispetto a un anno fa, nonostante le sfide senza precedenti legate alla pandemia. Il 36% degli emittenti europei si dice convinto dell’importanza della sostenibilità mentre il 77% afferma che la pandemia ha permesso loro di rafforzare il proprio impegno rivolto ai temi Esg (Environment, Social and Governance) o di comprendere di aver prestato troppa poca attenzione alla componente “Social”. A livello internazionale, gli emittenti europei sono quelli che hanno mostrato il maggior impegno nelle questioni ambientali e sociali, con il 95% che ritiene che siano temi “molto importanti” (76%) o “abbastanza importanti” (19%), in contrapposizione al 93% registrato a livello globale.

ABBIAMO PARLATO dello studio…

Schroders Global Investor Study 2020 (Schroders)

ARTICOLO: Schroders Global Investor Study 2020: il 41% degli italiani vuole l’Esg

Il 41% degli italiani ha già scelto di abbracciare la sostenibilità e investe “sempre” o “spesso” in fondi attenti ai criteri Esg, contro un 36% che dichiara di prestare attenzione al tema “occasionalmente” e un 24% “raramente” o “mai”. Il dato emerge dallo Schroders Global Investor Study 2020 che ha coinvolto oltre 23mila investitori in 32 Paesi. Lo studio porta alla luce un ritardo dell’Italia rispetto alle percentuali europee e globali. In Europa infatti gli investitori scelgono gli investimenti sostenibili sempre/spesso nel 44% dei casi, occasionalmente nel 35% e raramente/mai nel 21%, mentre a livello globale le medie sono rispettivamente del 47%, 35% e 18 per cento. Lo studio rivela che il 40% degli investitori italiani (42% il dato globale, 39% quello europeo) sceglie gli investimenti sostenibili perché percepiti come potenzialmente più redditizi, mentre il 47% degli investitori, sia italiani sia internazionali, cita come motivazione l’impatto positivo sull’ambiente.

ABBIAMO PARLATO DELl’indagine…

European Sustainable Finance Survey (Adelphi e Iss Esg)

ARTICOLO: Quotate Ue in ritardo sulla Taxonomy

Le aziende europee generano solo una minima parte delle loro entrate da attività in linea con la Tassonomia Ue in materia di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. A rilevarlo il report “European Sustainable Finance Survey” diffuso il 28 settembre, nel corso del Summit Europeo sulla Finanza Sostenibile 2020. Lo studio è stato condotto da Adelphi, think tank indipendente focalizzato sui temi sostenibili, e Iss Esg, il braccio dedicato agli investimenti sostenibili dell’Institutional Shareholder Services (Iss), dietro la richiesta avanzata a maggio 2020 dal governo tedesco, poco prima che la Germania assumesse la presidenza del Consiglio Ue. L’indagine analizza le informazioni pubbliche di 75 società quotate sui principali listini Ue (Dax, Cac40 e Euro Stoxx 50), i risultati di questionari somministrati a 84 società e 25 “interviste approfondite” ad altrettante quotate. Panoramica anche sul settore bancario.

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