ET.DIRECTORIES - I REPORT DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… studiano la sostenibilità/ 106

8 Mar 2024
Directories Sustainability Trend Commenta Invia ad un amico
Una selezione di studi e ricerche su business e finanza responsabili che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. In questo numero: Ifac e Aicpa & Cima, Sbti, Diligent Market Intelligence, Platform on Sustainable Finance, Review of Finance

Nella sua attività quotidiana, ETicaNews riporta o menziona con continuità ricerche, analisi, report sul business sostenibile e responsabile. Di seguito, riportiamo una selezione relativa alle ultime settimane, con una breve sintesi del contenuto e con un rimando al relativo articolo. Questi report sono una minima parte delle centinaia di ricerche che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e della finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO DELLO STUDIO…

The State of Play: Sustainability Disclosure and Assurance 2019-2022” (Ifac e Aicpa & Cima)

ARTICOLO: Reporting Esg, cresce l’assurance globale

Dal quarto studio annuale dell’International Federation of Accountants (Ifac) e di Aicpa & Cima, condotto sui dati pubblicati nel 2023 con riferimento al 2022 di oltre 1.400 grandi aziende di 22 Paesi, è emerso che, a livello mondiale, nel 2022 il 98% delle aziende ha elaborato un report di sostenibilità e il 69% ha ottenuto l’assurance di almeno una parte delle informazioni Esg, anche se nella maggior parte si tratta di un’assurance “limited”. Le grandi aziende continuano a fare passi avanti nella rendicontazione dei dati di sostenibilità e nell’ottenimento dell’assurance di tali dati, mostrando un miglioramento nella correlazione tra le informazioni aziendali sulla sostenibilità e quelle finanziarie. Inoltre, continua la spinta verso un sistema globale di rendicontazione della sostenibilità obbligatorio, evidenziando l’importanza crescente del ruolo dell’assurance nel garantire una rendicontazione di alta qualità per la protezione degli investitori e la stabilità finanziaria.

ABBIAMO PARLATO DEI REPORT…

Above and Beyond: An SBTi report on the design and implementation of BVCM” e “Raising the Bar: An SBTi report on accelerating corporate adoption of BVCM” (Sbti)

ARTICOLO: Azienda politica? Non basta la value chain

L’impegno delle imprese per accelerare la transizione climatica e le azioni di mitigazione per i cambiamenti climatici deve andare oltre la propria catena del valore. Parola di Science Based Targets Initiative (Sbti), che il 28 febbraio ha pubblicato due nuovi report con l’obiettivo di supportare la progettazione e l’implementazione del concetto di Beyond Value Chain Mitigation (Bvcm). Si tratta di una call to action alla “azienda politica” affinché implementi strategie di mitigazione che vadano oltre la sua catena del valore e a beneficio dell’intera polis. I nuovi report mirano a spiegare meglio il concetto, già presente nello standard “Corporate Net-Zero Standard” per le aziende che vogliono stabilire un obiettivo Net zero basato sulla scienza riconosciuto da Sbti, e ad aiutare le imprese a implementarlo, fornendo anche un glossario delle definizioni chiave utilizzate per consentire una maggiore comprensione da parte degli stakeholder.

ABBIAMO PARLATO DELL’INDAGINE…

Shareholder Activism Annual Review 2024” (Diligent Market Intelligence)

ARTICOLO: Il ritorno degli azionisti attivisti

Continua ad aumentare l’attivismo degli azionisti, tornato ai livelli pre-pandemia sulla spinta di divari nella remunerazione, riforme della governance e fusioni e acquisizioni. Tanto che il fenomeno è una delle tendenze chiave che emerge nel 2023, secondo l’indagine pubblicata il 15 febbraio da Diligent Market Intelligence, in vista della nuova proxy season. L’analisi rivela che sono sempre più le società statunitensi che identificano l’attivismo degli azionisti come un rischio nelle loro disclosure aziendali. Nel 2023, il 23,4% delle società Russell 3000 ha indicato il fenomeno come un rischio nella loro relazione annuale alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, rispetto al 21,4% dell’anno precedente. Un dato che non sorprende se si considera che il numero di società statunitensi pubblicamente sottoposte alle richieste degli attivisti è aumentato di quasi l’8% dal 2022 al 2023. Le società soggette a campagne sono aumentate soprattutto in Asia e Canada.

ABBIAMO PARLATO DEL DOCUMENTO…

A Compendium of Market Practices” (Platform on Sustainable Finance)

ARTICOLO: Platform Ue: l’Action Plan è già nel sistema

Un documento recentemente pubblicato dalla Piattaforma sulla Finanza Sostenibile dell’Ue offre un quadro dettagliato di come la Tassonomia dell’Ue e il più ampio framework per la finanza sostenibile stiano plasmando il panorama finanziario. Emergono segnali incoraggianti dalle prime rendicontazioni relative alla Tassonomia Ue del 2023. Settori come i servizi di pubblica utilità e l’immobiliare hanno dimostrato di essere in prima linea nella transizione verso un’economia net-zero, evidenziando il ruolo cruciale delle spese in conto capitale associate alla Tassonomia nel sostenere la trasformazione. Il documento si concentra su sette gruppi di stakeholder (imprese, istituti di credito, investitori, assicuratori, revisori e consulenti, piccole e medie imprese e settore pubblico) e presenta casi d’uso concreti che dimostrano come questi operatori di mercato stiano utilizzando la Tassonomia Ue e altri strumenti di finanza sostenibile, come l’Eu Green Bond Standard, per definire strategie di transizione, strutturare transazioni finanziarie e rendicontare gli sforzi di sostenibilità.

ABBIAMO PARLATO DEL PAPER…

Are Carbon Emissions Associated with Stock Returns?” (Review of Finance)

ARTICOLO: Il peso (sbagliato) del carbonio in Borsa

I rendimenti azionari negli Usa sono correlati solo alle emissioni stimate dal fornitore dei dati, ma non alle emissioni effettivamente comunicate dalle imprese. Inoltre, la correlazione esiste con le emissioni assolute, variabile tipicamente utilizzata nella letteratura accademica, ma non lo sono con l’ “intensità” delle emissioni (cioè emissioni in base alle dimensioni dell’impresa). Lo dice un paper di Review of Finance che indaga il modo in cui le emissioni di carbonio sono associate ai rendimenti azionari e alla performance operativa per un campione di imprese statunitensi dal 2005 al 2019. Secondo il paper, gli aumenti annuali delle emissioni totali possono indicare principalmente la crescita dell’impresa, poiché le emissioni sono anche fortemente correlate alle dimensioni. Inoltre, esiste una relazione negativa tra la variazione delle emissioni totali e la redditività, in quanto le imprese in crescita possono registrare profitti più bassi a breve termine, mentre sostengono costi di investimento iniziali.

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