ET.DIRECTORIES - I REPORT DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… studiano la sostenibilità/ 101

20 Ott 2023
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Una selezione di studi e ricerche su business e finanza responsabili che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. In questo numero: PwC, Banca dei Regolamenti Internazionali, Kpmg International, Competition and Market Authority, Eurochambres e Smeunited

Nella sua attività quotidiana, ETicaNews riporta o menziona con continuità ricerche, analisi, report sul business sostenibile e responsabile. Di seguito, riportiamo una selezione relativa alle ultime settimane, con una breve sintesi del contenuto e con un rimando al relativo articolo. Questi report sono una minima parte delle centinaia di ricerche che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e della finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO DEL SONDAGGIO…

PwC’s 2023 Annual Corporate Directors Survey” (PwC)

ARTICOLO: Pwc boccia i cda: impreparati sugli Esg

Meno di un consiglio di amministrazione su tre (31%) ha una forte comprensione dei rischi Esg che interessano le proprie aziende; solo un quarto (26%) ha una forte comprensione delle emissioni di carbonio; e solo il 20% ha una forte comprensione del rischio o della strategia climatica. È la fotografia scattata dal nuovo sondaggio di PwC. Per lo studio annuale sono stati intervistati più di 600 consiglieri di società pubbliche negli Stati Uniti. Emerge che un numero maggiore di amministratori, il 51% rispetto al 25% dell’anno scorso, si sente pronto a soddisfare i requisiti della disclosure Esg obbligatoria. Tuttavia, rimangono molti dubbi e lacune da colmare sulle tematiche Esg. L’indagine ha anche rilevato che i membri dei cda hanno visto una modesta riduzione dell’attenzione alle questioni Esg nell’ultimo anno, a causa delle continue turbolenze geopolitiche e della crescente pressione di alcuni politici contro la cosiddetta “agenda Esg”.

ABBIAMO PARLATO DEL WORKING PAPER…

The impact of green investors on stock prices” (Banca dei Regolamenti Internazionali)

ARTICOLO: La Bis calcola l’effetto divestment sui titoli

Sia quando una strategia di disinvestimento da aziende brown viene annunciata dagli investitori green, sia durante il processo vero e proprio di transizione, si rileva una considerevole discesa del prezzo delle azioni e un aumento del costo di raccolta del capitale delle aziende brown colpite, al contrario si riscontra un aumento del valore delle aziende green e una diminuzione del loro costo di capitale. Questi risultati, frutto della simulazione attuata dalla Banca dei Regolamenti Internazionali (Bis) in un working paper, rispondono positivamente al dibattito sull’utilità degli investitori green nell’influenzare la transizione verde. L’obiettivo dello studio è testare l’utilità del disinvestimento come tattica per influenzare le aziende brown verso la transizione green e «valutare l’impatto sui prezzi dei titoli azionari di una riduzione dell’esposizione degli investitori alle imprese con le maggiori emissioni di gas serra».

ABBIAMO PARLATO DELL’INDAGINE…

Road to Readiness. KPMG ESG Assurance Maturity Index 2023” (Kpmg International)

ARTICOLO: Assurance Esg, non pronte 3 aziende su 4

I requisiti normativi dell’imminente direttiva sul reporting di sostenibilità (Csrd) stanno spingendo le aziende a prepararsi per l’assurance dei dati Esg. È quanto emerge dallo studio condotto tra aprile e giugno 2023 da Kpmg International su dirigenti e membri del cda di 750 aziende di diversi settori e regioni con un fatturato medio di 15,6 miliardi di dollari. Attraverso questa analisi Kpmg ha lanciato l’Esg Assurance Maturity Index, che misura i progressi compiuti dalle aziende in termini di politiche Esg, competenze, sistemi e dati della catena del valore per prepararsi alla revisione dei dati, classificando le aziende come Leader (top 25%), Advancer (successivo 50%) o Beginners (bottom 25%) in base alla loro maturità. Il 75% delle aziende è ancora nelle fasi iniziali della preparazione all’assurance Esg, con anche il 25% dei “Leader” identificati che ha un lavoro significativo da fare per raggiungere la maturità necessaria.

ABBIAMO PARLATO DEL RAPPORTO…

AI Foundation Models – A report following the CMA’s review into AI Foundation Models, and their impact on competition and consumer protection” (Competition and Market Authority)

ARTICOLO: L’IA responsabile? Londra suggerisce come

L’autorità antitrust britannica, la Competition and Market Authority (Cma), ha analizzato i problemi sorti con l’avvento dell’IA, nell’ultimo periodo sotto scrutinio di governi ed enti regolatori, delineando in un rapporto alcune linee di buona condotta che sviluppatori e aziende dovrebbero seguire per mantenere una concorrenza efficace sul mercato e allo stesso tempo proteggere i consumatori. La Cma ha interpellato 70 stakeholders, tra cui sviluppatori di Foundation Models (Fms), aziende che impiegano l’uso dei Fms, organizzazioni di consumatori e di imprese, e pubblicazioni accademiche e studi di settore. La Cma pubblicherà un aggiornamento dello studio e sull’adozione dei principi di buona condotta per le imprese a inizio 2024. I livelli della value chain più significativi dell’analisi sono l’utilizzo dei Fm in altri mercati e l’esperienza dei consumatori nell’utilizzo di questi nuovi strumenti di IA, in particolare la possibilità di fare scelte informate e di essere trattati in modo equo.

ABBIAMO PARLATO DELLA SURVEY…

Access To Sustainable Finance For SMEs: A European Survey 2023” (Eurochambres e Smeunited)

ARTICOLO: Csrd, c’è già l’effetto domino sulle Pmi

Non tutte le piccole e medie imprese (Pmi) saranno direttamente obbligate a preparare il report di sostenibilità in conformità con la Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd). Tuttavia, il loro coinvolgimento crescerà grazie alle richieste da diversi attori del mercato: i partner commerciali già richiedono loro di fornire informazioni Esg. Lo conferma un’indagine condotta tra giugno e agosto 2023 da Eurochambres e Smeunited, che ha ricevuto 2.142 risposte da 25 Paesi europei. Nel campione, sono 1.866 quelle che non sono soggette direttamente alla Csrd. Di queste, il 19% (cioè 347) ha già ricevuto richieste di informazioni Esg. Inoltre, il 12% delle Pmi che non sono obbligate direttamente a rendicontare sulla sostenibilità produce volontariamente un report di sostenibilità. L’analisi evidenzia che le grandi aziende e le banche impongono indirettamente obblighi di rendicontazione alle Pmi attraverso un effetto trickle-down.

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