ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE
Quelli che… fanno sostenibilità/ 91
Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.
ABBIAMO PARLATO CON…
Antoine Fabre e Valentin Vigier, analisti Sri di La Financière de l’Échiquier
ARTICOLO: Impatto, l’analisi quantitativa non basta
Antoine Fabre e Valentin Vigier, analisti Sri di La Financière de l’Échiquier, spiegano a ETicaNews che il mercato degli investimenti sostenibili è «troppo ampio ed è difficile identificare e differenziare i prodotti Esg», ma che la soluzione può essere il focus sull’impatto positivo dell’azienda. «Il limite principale al calcolo dell’impatto è l’utilizzo prevalente dei modelli statistici» quantitativi che, pur essendo strumenti importanti, non sono sufficienti e hanno bisogno «di combinarsi con gli approcci qualitativi, al momento essenziali». Inoltre, Fabre e Vigier sottolineano la necessità di migliorare l’identificazione dei prodotti nel mare sostenibile creatosi con l’Sfdr, dove «si può trovare un fondo passivo che ha lo stesso livello di un fondo a impatto con processi di investimento e reporting molto più impegnativi». Per fare ciò, «è molto importante avere una coerenza complessiva di approccio»: i gestori devono diventare essi stessi Esg.
ABBIAMO PARLATO DI…
Peter Bakker, presidente e ceo di Wbcsd
ARTICOLO: Reporting Matters? Materialità e impatto
Il World Business Council for Sustainable Development (Wbcsd) ha pubblicato la nuova edizione del rapporto Reporting Matters, che ha l’obiettivo di fornire una panoramica dei trend di reportistica analizzando le pratiche, i progressi e le aree di miglioramento delle aziende membri Wbcsd. «Resto convinto che le imprese possano e debbano svolgere un ruolo fondamentale in questi tempi. I leader aziendali stanno raccogliendo la sfida dimostrando resilienza, intraprendenza e capacità di adattamento, intensificando l’impegno attraverso risposte multilaterali alle crisi che si sovrappongono», ha scritto Peter Bakker, presidente e ceo di Wbcsd. Tra le maggiori sfide individuate da Bakker c’è «l’evoluzione del panorama della materialità, in particolare il superamento dell’approccio di valutare le questioni Esg in base all’importanza percepita, per andare verso l’approccio di comprenderne l’impatto sull’azienda e sull’esterno».
ABBIAMO PARLATO DI…
Adam Matthews, chief responsible investment officer del Church of England Pensions Board
ARTICOLO: Lobby sul clima, i soci denunciano Vw
I fondi pensione pubblici svedesi AP7, AP2, AP3, AP4, il danese AkademikerPension e il Church of England Pensions Board hanno dato il via a un’azione legale contro Volkswagen in Germania. I querelanti sostengono di aver tentato per molti anni di ottenere informazioni sulle sue attività di corporate lobbying sul clima, ma la casa automobilistica tedesca si è sempre rifiutata di rispondere e ha messo il veto alla questione nell’assemblea generale degli azionisti 2022. Gli azionisti chiedono all’azienda di rivelare se le attività di lobbying in sua vece delle associazioni di categoria sono compatibili con i suoi proclamati obiettivi climatici e ambientali. «Nonostante i ripetuti sforzi di engagement per convincere l’azienda ad adottare le migliori pratiche del settore, è estremamente deludente dover ricorrere ai tribunali per convincere Volkswagen a fare la cosa giusta», ha commentato Adam Matthews, chief responsible investment officer del Church of England Pensions Board.
ABBIAMO PARLATO DI…
Sebastien Roussotte, ceo del Gresb
ARTICOLO: Il Gresb svela anche i Pai del real estate
Il Global Real Estate Sustainability Benchmark (Gresb), il sistema di rating più accreditato a livello globale per il benchmarking e il reporting Esg di società immobiliari quotate, fondi di proprietà privata, sviluppatori e investitori del settore immobiliare, ha diffuso i risultati del suo assessment annuale su società immobiliari e infrastrutturali, i fondi e gli asset. «Guardando al benchmark di quest’anno, l’adozione dell’Esg da parte del settore continua a riflettersi nei nostri forti numeri di partecipazione e nell’aumento della copertura dei dati, a dimostrazione del fatto che gli investitori e i gestori di patrimoni immobiliari rimangono fermi nel loro impegno per la sostenibilità», ha dichiarato Sebastien Roussotte, ceo del Gresb. L’assessment offre anche uno spaccato relativo alla rendicontazione di ciascuno degli indicatori Principal adverse impact (Pai) richiesti dal Sfdr, rivelando una quota del mondo del mattone che dispone di dati sufficienti.
ABBIAMO PARLATO DI…
Leonore Gewessler, ministra dell’ambiente austriaca dei Verdi
ARTICOLO: Vienna porta in Tribunale la Tassonomia
L’Austria ha presentato ricorso alla Corte di giustizia dell’Ue contro l’inclusione del gas e dell’energia nucleare nell’elenco degli investimenti verdi nella Tassonomia europea. «L’energia nucleare e il gas non sono né verdi né sostenibili», ha commentato Leonore Gewessler, ministra dell’ambiente dei Verdi, che ha aggiunto di trovare la decisione dell’Ue «irresponsabile e irragionevole». Per la ministra è «fuorviante» etichettare il gas, un combustibile fossile, come un investimento di energia verde. Per questo, ha rimarcato, «abbiamo presentato una contestazione legale contro il regolamento della Tassonomia della Commissione europea, come avevamo detto». Gewessler ha spiegato che l’azione legale austriaca adduce 16 argomentazioni a sostegno della richiesta di annullare le norme di Bruxelles. Inoltre la ministra ha detto che l’Austria sta cercando di reclutare altri Stati membri a sostegno della sua azione legale contro le istituzioni del blocco.
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