ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE

Quelli che… fanno sostenibilità/ 56

3 Apr 2020
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Una selezione dei protagonisti della sostenibilità che ETicaNews ha incontrato nell'ultimo periodo. Una parte del mondo raccolto nelle ET.directories: Ivonne Forno, Sergio Carbonara, Andrea Ragaini, Mauro Bichelli, Vincenzo Boccia

Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.

ABBIAMO PARLATO con…

Ivonne Forno, direttrice generale di Laborfonds

INTERVISTA: Laborfonds: «Iorp II, rivoluzione positiva»

Iorp II diventa elemento centrale di una «rivoluzione positiva» del sistema pensionistico. Sistema in cui «i fondi sono chiamati a organizzarsi, strutturarsi, rafforzare le procedure, monitorare e governare i rischi, compresi quelli Esg», commenta Ivonne Forno, direttrice generale di Laborfonds. A oggi «solo la Linea Prudente etica è gestita secondo criteri Esg», spiega Forno. Mentre «procediamo per step su una policy più ampia, sia riferita al tema Iorp II sia a quello Shareholders Rights», in attesa (per Iorp II) delle linee guida Covip. E, appunto, Shdr II, con il richiamo a «un’assunzione diretta di responsabilità» da parte degli investitori, apre la strada a una modalità «attraverso cui gestire anche i rischi Esg». Per la dg del fondo pensione, con l’aiuto delle associazioni di categoria, gli enti possono già coordinarsi nella definizione di «best practice condivise e unitarie»

ABBIAMO PARLATO Con…

Sergio Carbonara, fondatore di Frontis Governance

INTERVISTA: Frontis: «Engagement fondi, frenato dal mandato»

Engagement ed esercizio del diritto di voto sono alla base della nuova disciplina introdotta, in Europa, dalla direttiva Shareholders Rights II (Dlgs 49/2019). I fondi pensione, in questo contesto, sono chiamati a rispondere nel solco di una trasformazione interna, in cui i tasselli in chiave Esg (environmental, social e governance) introdotti già da Iorp II (Dlgs 147/2018) si sommano a quelli dedicati all’azionariato attivo. I proxy advisor sono, in qualche modo, osservatori “privilegiati” «del comportamento degli investitori». Da un lato, in alcuni casi rispondono a richieste di attivazione di forme di engagement diretto con gli emittenti, «ma nella maggior parte dei casi la nostra attività riguarda l’analisi preliminare e il supporto all’attività di engagement», conferma Sergio Carbonara, fondatore della proxy advisory firm Frontis Governance. «Il tema principale, almeno per quella che è la nostra esperienza, è la mancanza del controllo diretto degli investimenti derivante dall’obbligo a investire tramite mandato».

ABBIAMO PARLATO con…

Andrea Ragaini, vice direttore generale di Banca Generali

INTERVISTA: Banca Generali: «10% patrimonio già Esg»

Banca Generali batte ancora le aspettative sul fronte Esg. Accelera in termini di struttura e ampiezza dell’offerta. E, soprattutto, va oltre le stime in relazione a raccolta e masse in gestione Sri, arrivate a coprire il 10% del patrimonio, con quasi due anni di anticipo sul programma. «Ora siamo arrivati a 1,6 miliardi di masse gestite, considerando i fondi distribuiti al retail. In termini più generali, cioè includendo anche le gestioni patrimoniali e le assicurazioni, il patrimonio Esg dei clienti ha superato i 2,7 miliardi di euro», racconta Andrea Ragaini, vice direttore generale di Banca Generali, che fa il punto con ETicaNews a circa un anno di distanza dal lancio della piattaforma proprietaria per la selezione dei prodotti Esg. «Un comparto che si moltiplica per 4 in un anno, anticipando in un anno le soglie previste a tre anni – spiega il manager – è la prima volta che mi capita di vederlo».

ABBIAMO PARLATO CON…

Mauro Bichelli, direttore generale di Fondapi

INTERVISTA: Fondapi: «Esg, elemento strategico ex-ante»

Il settore pensionistico è al centro di una trasformazione in chiave sostenibile. Da un lato è l’Europa a dettare le regole di questo cambio di passo, con le direttive Iorp II (entrata nel nostro ordinamento con il Dlgs 147/2018) e Shareholders Righst II (Dlgs 49/2019); dall’altro la consapevolezza degli attori istituzionali, tra i primi a cogliere le avvisaglie della nuova stagione finanziaria Esg (environmental, social and governance) che passa necessariamente per l’engagement e la definizione di policy in materia. Mauro Bichelli, direttore generale di Fondapi, sostiene che l’impulso di sostenibilità derivi dall’azione dell’organo di governo. «Se l’organo di governo vorrà dare un impulso di sostenibilità ad alcuni degli elementi rilevanti della tematica Esg, allora queste tematiche avranno una ricaduta effettiva sulle gestioni e sui rendimenti». Il dg del fondo sostiene come gli investimenti Esg siano ormai presenti nelle loro policy da 12 anni. «Le azioni di engagement hanno senso solo se la comunità che avvia queste prassi ha una dimensione significativa in termini di masse gestite».

ABBIAMO PARLATO di…

Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria

ARTICOLO: Appello di Boccia, presidente di Confindustria: «Csr è #fatturepagate»

Mantenere gli impegni presi nei pagamenti delle fatture è una questione di corporate social responsibility. È il messaggio lanciato dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, in una lettera agli associati. «La tenuta del sistema economico e delle filiere dipende anche da noi – ha scritto Boccia – dalla nostra etica della responsabilità e dai nostri comportamenti, per questo faccio un appello a tutte le nostre imprese, e lo faccio riportando una frase di Stefano Scaglia, il nostro presidente di Confindustria Bergamo, un territorio tra i più colpiti in questo momento: “Ogni impresa, indipendentemente dalla sua dimensione, categoria o settore merceologico, è funzionale alla sopravvivenza del nostro tessuto produttivo. Mantenere gli impegni presi nei pagamenti, salvo gravi e comprovate difficoltà, è la decisione che garantisce continuità a tutto il nostro sistema. Adesso è il momento della responsabilità sociale, possiamo e vogliamo essere il centro e i promotori della nuova rinascita”».

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