ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE
Quelli che… fanno sostenibilità/ 42
Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nelle nostre Directories, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile. Il servizio Directories fa parte del pacchetto ET.pro.
ABBIAMO PARLATO DI …
Isabel Reuss, capo della ricerca Sri di AllianzGI
INTERVISTA: AllianzGI: «Non investi Esg? Giustificati»
In meno di due anni, Allianz Global Investors ha esteso la propria strategia “Esg integrated”, lanciata nel 2017, a oltre il 23% del suo patrimonio gestito. Si tratta di 118 miliardi su 505 miliardi (vanno poi considerati gli asset definiti Sri, Impact e Esg Informed). L’obiettivo è l’estensione a tutte le masse in gestione. L’approccio “Esg integrated” chiede ai gestori di giustificare le decisioni di investimento in base al rischio/rendimento sotto il profilo Esg. «Il gestore deve considerare i rischi Esg e, nel caso, giustificare i motivi per cui intende investire nonostante questi rischi», ha spiegato a ETicaNews a margine di ConsulenTia19, Isabel Reuss.
ABBIAMO PARLATO DI …
Jacopo Schettini Gherardini, director del research office di Standard Ethics
INTERVISTA: Standard Ethics: «Csr non è sostenibilità»
Standard Ethics propone “tre leggi” per differenziare gli approcci di imprese (Csr) e investitori (Sri) al concetto, “comune e planetario”, di sostenibilità. 1. «Le politiche volontarie per lo sviluppo sostenibile riguardano le future generazioni e hanno una dimensione planetaria. Spetta ai principali enti sovranazionali riconosciuti dalle nazioni stabilire (attraverso la scienza) le strategie, le definizioni, le linee guida»; 2. «Gli enti economici perseguono (nella misura che ritengono possibile) finalità, strategie e linee guida sulla Sostenibilità, non le definiscono»; 3. «La misura della Sostenibilità degli enti economici è un dato comparabile, terzo, sulla conformità alle indicazioni internazionali». L’intervento di Standard Ethics sembra destinato ad alimentare il dibattito sul significato della sostenibilità tra quanti chiedono una regolamentazione più rigida, chiara e standardizzata del “mercato della sostenibilità” per eliminare i rischi di greenwashing, e altri che spingono per mantenere un’ampia flessibilità. «La flessibilità è sacra in un mercato nascente – commenta Jacopo Schettini Gherardini – ma quando diventa confusione è l’elemento negativo a prevalere».
ABBIAMO PARLATO DI …
Sergio Carbonara, fondatore di Frontis Governance
INTERVISTA: Frontis: «Esg una spinta ai proxy advisor»
Frontis Governance è tra i diciannove stakeholder che hanno partecipato con più attenzione alla consultazione sulla Shareholder Rights. «È un decreto che presenta molte criticità perché si discosta sensibilmente dalla direttiva. In particolare, trovo preoccupanti alcune regole estremamente stringenti per gli investitori istituzionali e per i proxy advisor, che rischiano di soffocare lo sviluppo di questo settore della consulenza di voto», ha commentato Carbonara. I consulenti in materia di voto sono oggetto di alcune novità significative tra cui l’obbligo di comunicare ai clienti qualsiasi conflitto di interesse reale o potenziale, l’obbligo di pubblicare annualmente una relazione contenente informazioni sulle caratteristiche essenziali delle metodologie e delle fonti informative utilizzate nell’elaborazione di ricerche, consigli e raccomandazioni di voto, nonché su prassi di dialogo con gli emittenti e sull’eventuale adesione a codici di comportamento. Inoltre, i proxy advisor vengono assoggettati ai poteri della Consob di richiedere informazioni per sé o per il pubblico (ai sensi degli articoli 114 e 115 del TUF).
ABBIAMO PARLATO DI …
Vicki Bakhshi, direttore del responsible investment team di Bmo global asset management
INTERVISTA: Bmo: «Il valore Esg anche nei lavoratori»
Una gestione corretta dei rapporti di lavoro lungo tutta la filiera, sebbene comporti dei costi nel breve periodo, riduce i rischi reputazionali e migliora la qualità delle risorse umane dell’azienda, aumentando il valore nel lungo periodo. Per questo motivo, due dei cinque temi chiave al centro dell’attività di investimento responsabile di Bmo nel 2019 sono legati al lavoro. «È una problematica di natura finanziaria, non solo etica», sostiene Bakhshi. E troppo spesso «sottostimata rispetto ad ambiente e governance».
ABBIAMO PARLATO DI …
Ida Sirolli, responsabile learning & development di Tim
INTERVISTA: «Le HR al centro dell’Esg di Tim»
Ora che l’Esg è diventato mainstream, l’Hr riveste un ruolo centrale nella gestione dei rischi sociali e di governance «perché gestisce le leve principali per promuovere valori, sistemi e comportamenti Esg», spiega Sirolli. Formazione e coinvolgimento dei dipendenti sui temi della sostenibilità sono elementi indispensabili per implementare strategie vincenti. «Tim in particolare mette in campo moltissime iniziative di Welfare che ci consentono di posizionarci come benchmark. Ad esempio, nel ranking 2018 del “Diversity&inclusion index” di Thompson Reuters, Tim si è classificata come prima telco e sesta azienda al mondo».
et.directoriesquellichequellichefanno