ET.DIRECTORIES - I PROTAGONISTI DELLE ULTIME TRE SETTIMANE
Quelli che… fanno sostenibilità/ 115
Nel corso delle ultime settimane, ETicaNews ha coinvolto o menzionato una serie di protagonisti del business sostenibile e responsabile. Di seguito, ne riportiamo alcuni, con una breve sintesi di ciò che hanno detto e delle posizioni che hanno espresso, con rimando al relativo articolo. Queste persone sono solo una minima parte delle centinaia di protagonisti che ETicaNews ha incrociato nel suo percorso, e che stiamo raccogliendo nel nostro database, per offrire un riferimento unico ai professionisti dell’economia e finanza responsabile.
ABBIAMO PARLATO DI…
Margarita Pirovska, Director of Global Policy di UnPri
ARTICOLO: UnPri guida i governi alla just Transition
Il Principles for Responsible Investment ha lanciato un nuovo paper di ricerca per indagare gli impatti sociali provocati dalla transizione economica verso l’obiettivo Net zero. Il documento presenta un framework volto a supportare i policy makers nell’identificazione dei possibili impatti negativi della transizione e a promuovere politiche che garantiscano alla stessa transizione un consenso trasversale in tutti i segmenti della società. «Gli investitori svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere la transizione attraverso il loro engagement con i policy maker per sviluppare politiche di transizione socialmente consapevoli. Questo documento propone un approccio olistico all’elaborazione delle politiche per la transizione economica, basato sulle esigenze reali e sul contesto in cui operano i principali responsabili delle decisioni», ha commentato Margarita Pirovska, Director of Global Policy di Pri.
ABBIAMO PARLATO DI…
Patrik Karlsson, senior policy officer per la gestione degli investimenti di Esma
ARTICOLO: Naming, Esma valuta “chiarimenti”
L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) sta considerando di emettere un chiarimento alle sue nuove regole sulla denominazione dei fondi Esg dopo che sono state sollevate preoccupazioni sul potenziale impatto, in particolare sul mercato delle obbligazioni verdi e di transizione. «Stiamo valutando se possa essere necessario fornire un chiarimento su questo argomento», ha confermato Patrik Karlsson, senior policy officer per la gestione degli investimenti presso Esma. Sulla questione specifica che le nuove regole potrebbero danneggiare i finanziamenti per la transizione, Karlsson ha ragionato: «Perché un fondo che si definisce sostenibile o verde dovrebbe investire in utility che violano le esclusioni Pab? Si potrebbe argomentare che è una questione di transizione e gli investitori le stanno aiutando a passare a una generazione di elettricità a minore intensità di carbonio. La nostra ovvia risposta a questo argomento è che allora il fondo dovrebbe definirsi un fondo di transizione».
ABBIAMO PARLATO DI…
Nadia Calviño, presidente della Banca europea per gli investimenti
ARTICOLO: Bei, oltre 100 miliardi di euro in obbligazioni sostenibili
Ad agosto 2024, la Banca europea per gli investimenti ha superato il traguardo di 100 miliardi di euro di Climate Awareness Bonds (Cab) e Sustainability Awareness Bonds (Sab), da quando ha emesso la prima obbligazione verde al mondo nel 2007. Il traguardo rende la Bei il più grande emittente al mondo di obbligazioni verdi e obbligazioni sostenibili con un uso dedicato dei proventi tra le banche multilaterali di sviluppo. «Il traguardo che celebriamo oggi riflette lo sviluppo esponenziale del mercato obbligazionario sostenibile e la forte partnership tra la Bei e la Borsa di Lussemburgo. Da quando ha aperto la strada al mercato delle obbligazioni verdi nel 2007, la Bei ha sbloccato 100 miliardi di euro di sostegno degli investitori per l’azione per il clima e la sostenibilità, con il Lussemburgo ora un centro globale per la finanza sostenibile. La Bei continuerà a sostenere la transizione verde anche guidando l’emergere di un mercato delle obbligazioni verdi standardizzato nel contesto di mercati dei capitali più forti in Europa», ha commentato Nadia Calviño, presidente della Banca europea per gli investimenti.
ABBIAMO PARLATO DI…
Enrico Vita, ceo di Amplifon
ARTICOLO: Arriva la stagione delle trimestrali Esg
Entra nel vivo in questi giorni la stagione delle trimestrali delle società quotate a Piazza Affari, chiamate ad approvare, diffondere e commentare i risultati aziendali del terzo trimestre del 2024. Ormai la gran parte delle blue chip del listino di Borsa Italiana sovente condividono risultati Esg in arricchimento ai puri dati finanziari. In attesa dei risultati, Amplifon ha sottoscritto due nuovi finanziamenti sustainability-linked, della durata di cinque anni per un ammontare complessivo di 250 milioni di euro. «Questi finanziamenti», ha spiegato il ceo di Amplifon Enrico Vita, «sono legati ad alcuni degli obiettivi del nostro piano di sostenibilità e si inseriscono nel percorso di continua integrazione dei fattori Esg nella strategia operativa e finanziaria del gruppo. Con gli accordi annunciati oggi, salgono a cinque i finanziamenti sustainability-linked che abbiamo sottoscritto dal 2021 a oggi per un ammontare complessivo di 850 milioni di euro».
ABBIAMO PARLATO DI…
Paolo Venturi, direttore di Aiccon
ARTICOLO: Italia, aumenta la povertà educativa
Durante le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile dell’Aiccon sono stati presentati i dati di Istat sulla povertà educativa in Italia. Emerge un fenomeno in enorme crescita associato a livelli di povertà assoluta tra i minori, mai toccati dal 2014, soprattutto nel Sud. Ciò mette a repentaglio la transizione equa. «La condizione di fragilità, povertà educativa e materiale pesano in modo significativo sullo sviluppo di bambini e ragazzi e sulla possibilità per loro di costruire il proprio futuro. Abbiamo ritenuto importante affrontare queste tematiche a Le Giornate di Bertinoro poiché siamo convinti sia necessario affrontare le disuguaglianze economiche e sociali attraverso l’educazione, senza la quale qualsiasi risorsa andrebbe sprecata. È necessario cambiare le regole del gioco per non lasciare nessuno indietro, poiché condizioni di povertà educativa e materiale rappresentano per bambini e ragazzi uno svantaggio che difficilmente potrà essere colmato negli anni e questo rappresenta un fallimento per la democrazia, che deve essere invece difesa permettendo a tutti di avere accesso alle risorse educative», ha sottolineato Paolo Venturi, direttore di Aiccon.
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